Dalle pagine di un sito francese, Velo-club.net, è uscito un interessante e curioso retroscena di ciclo mercato che riguarda Fabio Aru e il suo tentativo di tornare alla Astana. Il corridore sardo ha chiuso il suo tormentato rapporto triennale con la UAE Emirates ed è alla ricerca di una nuova squadra per cercare un rilancio a cui però non molti credono. Aru ha avuto dei contatti con diverse formazioni, ma non ha ancora preso una decisione definitiva sul suo futuro. Nel suo lungo giro tra richieste e proposte, l’ex Campione d’Italia ha cercato di riallacciare i rapporti con la Astana, la squadra che lo ha lanciato nel grande Ciclismo, ricevendo però un rifiuto.

Fofonov: ‘Ho parlato con Aru’

A svelare questo episodio è stato il manager della Astana, l’ex corridore Dmitriy Fofonov, in una lunga intervista a Velo-club.net. Fofonov ha raccontato come sia stato Aru a proporsi e non la squadra a cercarlo, un segno emblematico di quanto la carriera del corridore sardo sia cambiata rispetto a tre anni fa quando se ne andò dal team kazako dopo aver ricevuto un’offerta economicamente più vantaggiosa dalla UAE Emirates. Dopo tre stagioni disastrose, l’ex tricolore avrebbe voluto tentare il rilancio là dove tutto era iniziato, in quella Astana che lo aveva fatto esordire tra i grandi nel 2012 e in cui avrebbe ritrovato, tra gli altri, il Ds Giuseppe Martinelli.

“Si è rivolto a noi, ho parlato personalmente con lui” ha dichiarato Fofonov.

“Abbiamo sempre avuto un rapporto rispettoso. Mi ha detto che aveva acquisito esperienza nella UAE, che ha fatto degli errori e che gli sarebbe piaciuto ritrovare la nostra atmosfera familiare” ha continuato il manager kazako.

‘La nostra politica è cambiata’

Fofonov non ha nascosto che la proposta di Fabio Aru ha creato un po’ di discussione interna al team.

“È stata una decisione umanamente complicata, ma non abbiamo potuto dare seguito alla sua richiesta” ha commentato il manager della Astana, spiegando come il legame con un corridore importante nella storia della Astana come è stato Fabio Aru non abbia modificato le strategie del team.

“La politica della squadra è cambiata dopo la partenza di Nibali e Aru.

Ora ci stiamo concentrando principalmente sulla crescita di giovani talenti con cui pianificare il futuro. Questo è stato il caso di Aru e di Lopez. Fabio è arrivato da noi come neoprofessionista ed è diventato un leader” ha commentato Fofonov.

Chiusa ogni possibilità di tornare alla Astana, per Fabio Aru sono rimaste in piedi alcune piste che portano a team Professional, come la Bardiani e la Vini Zabù, ma l’opzione più concreta per il suo futuro al momento è quella della Qhubeka Assos.