Tre anni dopo la vittoria di Chris Froome, il Monte Zoncolan dovrebbe tornare nel tracciato del Giro d’Italia. Il percorso della prossima edizione della corsa rosa, in programma dall’8 al 31 marzo, non è ancora stato ufficializzato, ma grazie alle anticipazioni raccolte da alcuni media locali dei territori interessati dal passaggio della carovana, circolano già diverse indiscrezioni molto interessanti sul disegno che sta preparando RCS Sport. Uno dei punti chiave del Giro d’Italia 2021 dovrebbe infatti essere un trittico di tappe tra Friuli e Dolomiti, a cavallo tra il weekend che chiude la seconda settimana e l’inizio della terza e conclusiva.

Giro, la settima volta sullo Zoncolan

Il Messaggero Veneto, giornale sempre attento al Ciclismo e alle anticipazioni sulle tappe del Giro d’Italia che si svolgono nel nord est, ha scritto nelle scorse ore che la corsa rosa tornerà sullo Zoncolan. La tappa è quella di sabato 22 maggio, nel weekend che chiude la seconda settimana di corsa. L’ascesa al mostro della Carnia, una delle salite più impegnative del ciclismo internazionale, non avverrà però dal versante più classico, quello di Ovaro.

Per questa edizione del Giro si è scelto di far salire i corridori dalla strada che parte da Sutrio, affrontata una sola volta dalla corsa rosa, nel 2003. Da questo versante la salita è lunga circa 14 km con una pendenza media dell’8.9%.

La prima parte è impegnativa ma senza pendenze estreme come dalla strada classica di Ovaro. Il tratto più ripido inizia a circa tre chilometri dalla vetta, dopo un falsopiano. In questi 3 chilometri la strada scavalca un dislivello di 400 metri, con rampe che superano anche il 20% di pendenza.

Per il Monte Zoncolan sarà questa la settima volta nel percorso del Giro d’Italia.

Nelle precedenti sei occasioni solo una volta si è saliti da questa strada, nel 2003 quando vinse Gilberto Simoni in maglia rosa e si rivide Marco Pantani tra i protagonisti in una delle ultime apparizioni della sua carriera. Sullo Zoncolan la corsa rosa è poi salita sempre da Ovaro, con i successi di Simoni nel 2007, di Basso nel 2010, di Anton nel 2011, di Rogers nel 2014 e di Froome nel 2018.

Gorizia e le Tre Cime

Dopo questa attesissima tappa sullo Zoncolan, il Giro d’Italia 2021 resterà in Friuli anche domenica 23 maggio. Il percorso dovrebbe andare da Grado a Gorizia, con un finale che riprende la cifra tecnica di una grande classica, proponendo i su e giù per le colline del Collio.

Quella di Gorizia sarà una tappa da non sottovalutare, ma è soprattutto lunedì 24 maggio che i corridori chiamati a contendersi il podio finale dovranno farsi trovare pronti all’appuntamento. Dal Friuli la corsa si sposterà verso le Dolomiti con l’arrivo sulle Tre Cime di Lavaredo, uno dei finali più iconici e difficili della storia del Giro d’Italia. La corsa rosa è arrivata per sette volte alle Tre Cime, l’ultima delle quali è stata nel 2013 con la vittoria in maglia rosa di Vincenzo Nibali.