Marc Marquez ha offerto alla Honda di non essere pagato per la scorsa stagione, saltata per infortunio. La casa giapponese ha ringraziato per il gesto, ma ha concesso ugualmente al pilota lo stipendio pattuito, in parte ridotto per l'assenza prolungata, come già stabilito nel contratto.

Il pilota spagnolo simbolo dell'ultimo decennio della MotoGp, che compirà 28 anni il 17 febbraio, per quasi tutto il 2020 è rimasto a casa a guardare i suoi colleghi in televisione. L'infortunio al braccio destro era avvenuto il 19 luglio a Jerez de la Frontera nella prima gara del campionato vinto poi dalla Suzuki di Joan Mir.

Il gesto

Sicuramente si tratta di una bella idea, dato che la Honda, come tutte le aziende del mondo, in questo caso quelle della MotoGp, sta attraversando un periodo economico molto complicato a causa della pandemia. Marc Marquez ha provato a fare un passo verso la Hrc. Il retroscena è stato confermato agli spagnoli di As dal manager Emilio Alzamora, ma la Honda ha optato per retribuire comunque il pilota.

Di recente alcune voci parlavano di tensioni tra l'entourage di Marc Marquez e la stessa Honda. Questa vicenda mette di fatto tutto a tacere, visto anche il contratto che lega il pilota spagnolo alla casa giapponese, con cui ha ottenuto sei titoli mondiali e 56 vittorie, fino al 2024. Negli scorsi giorni dopo ben tre interventi chirurgici al braccio destro è tornato a indossare la sua tuta, insieme con il nuovo compagno di squadra Pol Espargaro, anche se solo per uno shooting fotografico in vista della presentazione della Honda Repsol MotoGp 2021 del prossimo 22 febbraio.

Il futuro

Sarà una stagione molto delicata per la casa giapponese, reduce dal peggior campionato degli ultimi 40 anni, con appena due podi, una pole position e zero vittorie. La scuderia di Tokyo ha deciso di cambiare anche le proprie coppie di piloti visto che Marc Marquez, da otto stagioni in MotoGp, avrà con se il quarto compagno di squadra diverso in quattro anni.

Dopo i ritiri di Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo, nel 2020 doveva condividere il box con suo fratello Alex Marquez. Ma il lungo infortunio l'ha costretto a guardare da casa 13 delle 14 gare disputate.

La Honda ha così deciso di ingaggiare un altro pilota spagnolo come Pol Espargaro, reduce da quattro stagioni in Ktm. Vedremo come sarà l'atmosfera con Marc Marquez, dato che ai tempi della Moto2 erano stati così tanto rivali al punto di non parlarsi neanche.

Il fratellino Alex Marquez, nel 2020 secondo a Le Mans e Aragon, retrocede nel team satellite Lcr, gestito da Lucio Cecchinello, accanto al talentuoso giapponese Takaaki Nakagami. Collaudatore della Honda MotoGp sarà ancora il tedesco Stefan Bradl.

Il ritorno

La nuova stagione della MotoGp partirà in Qatar il prossimo 28 marzo. Nessuno ha la certezza al momento di vedere in pista alla prima gara Marc Marquez.

Forse non ce l'ha nemmeno lui. Se fosse una cosa di poco tempo Honda sicuramente ricorrerebbe ancora a utilizzare il tester Stefan Bradl, che ha sostituito lo spagnolo per quasi tutto il 2020. Se l'assenza fosse più lunga la Honda potrebbe chiamare Andrea Dovizioso, rimasto a casa dopo otto stagioni in Ducati. Sarebbe un peccato non vederlo in pista nel 2021.