Giulio Ciccone può già tracciare un buon bilancio dal Tour de la Provence, corsa d’esordio stagionale che si concluderà domenica 14 febbraio con una tappa per velocisti. Lo scalatore abruzzese, reduce da un 2020 particolarmente complicato, è stato tra i grandi protagonisti in tutte e tre le tappe finora disputate, anche su percorsi non sempre adatti alle sue caratteristiche. Dopo essere andato all’attacco per settanta chilometri nella giornata d’apertura e aver concluso al secondo posto nella frazione successiva, il 13 febbraio Ciccone ha avuto dei buoni riscontri dal primo confronto diretto in montagna nell’arrivo sul Mont Ventoux.

Ciccone: ‘Un vero test’

Giulio Ciccone era molto atteso nella tappa del 13 febbraio del Tour de la Provence. La terza frazione della corsa francese proponeva infatti la salita del Mont Ventoux, con l’arrivo piazzato non sulla vetta, ma all’altezza di Chalet Reynard. Lo scalatore abruzzese aveva dimostrato di avere una buona condizione nelle prime due tappe e ci si aspettava di vederlo tra i protagonisti anche sul suo terreno, le grandi salite. Il corridore della Trek Segafredo è rimasto nel gruppo dei migliori fino a tre chilometri dall’arrivo, quando Alaphilippe e Bernal hanno accelerato all’inseguimento del battistrada Ivan Sosa, poi vincitore della corsa.

Ciccone non è riuscito a tenere il passo del Campione del Mondo, ma ha concluso nel gruppetto inseguitore, al sesto posto e con 48’’ di distacco, un risultato che lo ha lasciato soddisfatto.

“Oggi è stato un vero test, sia per la salita affrontata che per gli avversari” ha dichiarato al termine della corsa lo scalatore abruzzese. “Finché il ritmo è stato alto, ma costante, ho tenuto bene le prime posizioni, ho sofferto il cambio di ritmo a tre chilometri dall’arrivo” ha commentato Ciccone.

‘Tre prestazioni oltre le aspettative’

Dopo essersi staccato da Alaphilippe e Bernal, Ciccone ha continuato nel gruppetto insieme al compagno di squadra Mollema e ad altri corridori di spessore come Vlasov, Herrada, Haig e Konrad.

L’abruzzese ha trovato anche le energie per sprintare nel finale, in cui è stato superato solo da Herrada nella volata per il quinto posto. Confortato da questo risultato e dalle belle prove dei giorni scorsi, Ciccone si appresta a chiudere con grande soddisfazione questo Tour de la Provence in cui ha trovato le conferme che cercava in vista della parte più importante della stagione.

“Il risultato è incoraggiante, per ora i top rider sono più brillanti, ma va bene così. Mi sarebbe piaciuto tenere le ruote di Alaphilippe e Bernal, ma è stato un buon risultato. Domani la corsa si conclude, sono stati tre giorni di lavoro intenso e tre prestazioni oltre le aspettative. Ho avuto la conferma che il lavoro fatto in inverno è stato buono, che mi sono completamente ripreso e che sono sulla strada buona per competere al 100% per gli obiettivi che ho in testa” ha dichiarato Giulio Ciccone.