Inizia nel segno di Wout van Aert la Tirreno-Adriatico che si è aperta oggi a Lido di Camaiore. La corsa vede al via una vera parata di stelle, con una concentrazione di campioni decisamente superiore rispetto a quella della concomitante Parigi-Nizza. La prima tappa era destinata ai velocisti e la corsa non ha riservato sorprese nel suo svolgimento. L’arrivo sul mare della Versilia si è risolto con una volata generale in cui Wout van Aert ha lanciato il suo sprint da lontano resistendo con grande autorevolezza al tentativo di rimonta di Caleb Ewan.

Fuga a sei, poi lo sprint

La tappa d’apertura della Tirreno-Adriatico, con partenza ed arrivo a Lido di Camaiore, era promessa alle ruote veloci del gruppo. Il percorso prevedeva un primo circuito con il Monte Pitoro e poi un secondo anello pianeggiante con l’arrivo sul mare versiliese. Nelle fasi iniziali sono andati in fuga sei corridori: Jan Bakelants, Simone Velasco, Vincenzo Albanese, Mattia Bais, Guy Niv e Samuele Rivi. I sei si sono contesi i punti dei Gpm e dei traguardi volanti, con Albanese che ha avuto la meglio indossando la maglia verde degli scalatori, mentre un abbuono è poi valso a Bais la leadership della classifica dei giovani.

Le squadre dei velocisti hanno controllato la situazione andando a riprendere i fuggitivi per spianare la strada ai rispettivi sprinter.

Nel finale, ad altissime velocità, la UAE ha portato in testa Gaviria, ma Wout van Aert ha lanciato una volata molto lunga ed ha resistito alla rimonta, solo accennata, da Caleb Ewan. Al terzo posto si è piazzato Gaviria, poi Vendrame e Mezgec.

1200 watt medi in volata

Nelle prime dichiarazioni del dopo corsa Wout van Aert si è detto piuttosto sorpreso di questa vittoria arrivata al termine di una tappa breve e poco impegnativa, un terreno più favorevole ad uno sprinter puro come Ewan.

Il campione della Jumbo Visma ha però messo in campo il suo ormai proverbiale sprint lungo, la sua innata capacità di protrarre lo sforzo senza perdere mai velocità. Dai dati divulgati da Velon, l’associazione che riunisce molte squadre del World Tour, è emerso come van Aert sia riuscito a sprigionare ben 1215 watt di media per i 13 secondi del suo sprint.

“Ho lanciato la volata al momento giusto e sono riuscito a mantenere alta la velocità fino al traguardo. Non mi aspettavo davvero di vincere oggi in uno sprint così veloce contro Caleb Ewan”, ha dichiarato il campione della Jumbo Visma, ringraziando poi i compagni per il supporto ricevuto durante la corsa.

“Ho già fatto un passo avanti rispetto alla Strade Bianche, è un buon inizio. Quando sono partito nello sprint ho sentito che non c’era nessuno al fianco, ma gli ultimi metri sono stati difficili”, ha aggiunto il vincitore della prima tappa della Tirreno-Adriatico.

Domani la Tirreno-Adriatico continuerà con una frazione un po’ più movimentata, con l’arrivo a Chiusdino al termine di una salita abbastanza leggera.