Dopo le fatiche del 13 maggio per l’arrivo in salita a San Giacomo, il Giro d’Italia si è concesso una giornata più tranquilla. La settima frazione ha portato il gruppo in Molise, a Termoli, su un percorso in gran parte pianeggiante, ma con un finale molto tecnico. Il gruppo ha controllato facilmente l’unico tentativo di fuga inscenato e l’arrivo è stato con il previsto sprint di gruppo. Gaviria ha provato ad anticipare gli altri velocisti, ma Caleb Ewan è stato prontissimo a replicare al suo scatto e a saltarlo nel finale. Cimolai ha concluso al secondo posto davanti a Merlier, mentre Attila Valter ha mantenuto senza difficoltà la sua maglia rosa.

Giro d’Italia, Professional sempre in fuga

La settima tappa del Giro d’Italia, la Notaresco – Termoli, è andata via con un ritmo piuttosto lento e un copione che era già scritto. Su un percorso caratterizzato da tanta pianura e qualche saliscendi solo nella fase centrale, le squadre dei velocisti non si sono fatte sfuggire l’occasione di portare i propri leader a giocarsi il successo. Le poche chance di sfuggire al controllo del gruppo hanno scoraggiato i tentativi d’attacco da lontano e per questo sono stati solo tre i corridori a proporsi in fuga alle prime pedalate di giornata.

Come sempre sono state le tre squadre Professional a mettersi in mostra con un uomo a testa nel terzetto di battistrada: Mark Christian per la Eolo-Kometa, Simon Pellaud per la Androni-Sidermec e Umberto Marengo per la Bardiani-CSF.

La corsa si è quindi addormentata a lungo, anche a causa del vento contrario che ha fatto abbassare il ritmo.

Le squadre dei velocisti hanno controllato la situazione, andando infine a riprendere i tre fuggitivi negli ultimi 20 chilometri.

Prova Gaviria, ma Ewan è il più forte

Nel finale il ritmo si è fatto intensissimo, con una lotta vibrante per prendere in testa gli ultimi due chilometri, caratterizzati da un breve strappo e da una serie di curve nel centro di Temoli.

Caleb Ewan si è mosso da padrone assoluto, scortato da una squadra molto presente al suo fianco. Sullo strappo ha provato l’attacco Vincenzo Albanese, subito seguito da Daniel Oss, ma Ewan ha sfruttato il suo ultimo gregario, De Buyst, per annullare il tentativo. Fernando Gaviria ha poi cercato di approfittare del rallentamento e della disorganizzazione del gruppo dopo la salita per piazzare uno scatto da finisseur e anticipare gli altri velocisti, una manovra non nuova per il colombiano. Ewan è stato però pronto e reattivo a reagire.

L’australiano della Lotto ha ripreso e saltato Gaviria, con un’ultima accelerata micidiale, ed è andato a vincere nettamente su un buon Cimolai e su Merlier. Gaviria ha chiuso solo sesto, mentre Peter Sagan, tra i grandi favoriti della tappa, non è riuscito a partecipare allo sprint.

Il tre volte iridato ha avuto un contatto con Pasqualon nelle ultime centinaia di metri, ha toccato le barriere a bordo strada rischiando di cadere, ma è riuscito a rimanere in piedi.

La classifica non è cambiata, con Attila Valter che ha superato senza problemi il suo primo giorno in maglia rosa.