Nelle ultime ore hanno fatto molto discutere le dichiarazioni di Jakob Fuglsang, corridore danese 36enne appartenente al team dell'Astana. L'uomo, parlando al giornale online CyclingNews, ha infatti affermato di aver avuto un peggioramento delle sue prestazioni in gara a causa degli effetti collaterali avuti in seguito alla seconda dose del vaccino contro il Covid-19. L'uomo, in particolare, ha preso parte al Tour de France con l'obiettivo di preparare al meglio le Olimpiadi. Tuttavia, durante la Grand Boucle, il corridore ha affermato di aver sentito le proprie gambe più pesanti, al punto da non riuscire a "spingersi al limite".
'Mi sento limitato: non riesco a spingere come di solito'
Fuglsang ha dichiarato: "L'unica spiegazione che abbiamo trovato è che ho fatto la mia seconda vaccinazione anti Covid dopo il giro di Svizzera e questo mi ha limitato, il mio corpo ci sta ancora lavorando". Il ciclista dell'Astana ha infatti spiegato di sentirsi limitato a causa del fatto di non riuscire "a spingere come al solito". Il corridore, arrivato terzo nella classifica generale al Tour de Suisse, ha, come detto, partecipato anche al Tour de France, concluso la scorsa domenica 18 luglio. Durante le tre settimane in Francia, comunque, Fuglsang non è mai riuscito a lottare per la vittoria di una tappa, lavorando per il compagno di squadra Alexey Lutsenko.
Il danese ha spiegato questa brutta prestazione collegandola alla seconda dose del vaccino, effettuato proprio dopo il Tour de Suisse.
'Devo solo essere paziente e dare il massimo'
La tesi del corridore dell'Astana, dunque, è quella secondo la quale il proprio corpo è ancora al lavoro per metabolizzare la seconda inoculazione del vaccino e tale processo lo ha portato a un peggioramento delle proprie condizioni sportive.
Fuglsang ha definito questa situazione come "frustrante", ammettendo comunque di dover solo essere paziente e attento a dare il massimo: "Fa parte del gioco: devo solo aspettare che tutto torni alla normalità".
La speranza del corridore è quella di ritrovare la sua condizione migliore in vista della gara su strada di Tokyo. A tal proposito, il ciclista ha affermato che la prova in terra nipponica sarà più complicata rispetto a quella dei Giochi Olimpici di Rio 2016, durante i quali il corridore ha portato a casa una medaglia d'argento.
L'obiettivo dichiarato del danese è quello di vincere la medaglia d'oro: "Sarebbe un successo enorme, sicuramente la vittoria più importante della mia carriera". Ciò nonostante, come sottolineato dallo stesso corridore, il titolo olimpico varrà solamente per i prossimi tre anni, con le prossime Olimpiadi che si terranno a Parigi nel 2024.