È bastata la prima tappa di vera montagna per Tadej Pogaĉar per mettere un mattone probabilmente già decisivo sulla corsa alla maglia gialla del Tour de France. Il fuoriclasse sloveno ha disperso gli avversari con una scorribanda alpina degna dei più grandi campioni del passato. Nella tappa di Le Grand Bornard, con le salite al col de Romme e al col de la Colombiere, Pogaĉar ha attaccato quando mancavano ancora trenta chilometri al traguardo e nessuno degli avversari è stato in grado di reggere il confronto. Il campione in carica ha dimostrato di essere di un’altra categoria rispetto a tutti gli altri, che all’arrivo hanno potuto solo contare distacchi abissali.
‘Non avevamo programmato di attaccare’
Dopo l’attacco sul col de Romme, Pogaĉar è salito con una facilità disarmante sul col de la Colombiere, l’ultima salita della giornata. Carapaz, l’unico che ha tentato di resistergli nelle fasi iniziali dell’attacco, è poi sprofondato sempre più indietro, accumulando più di tre minuti di ritardo e finendo per essere ripreso dal gruppetto inseguitore comprendente anche Uran, Mas, Vingegaard, Lutsenko, Kelderman e Bilbao.
Al termine della corsa, con la maglia gialla appena indossata, Pogaĉar ha raccontato di non aver iniziato la corsa con l’idea di partire all’attacco così presto. “Al mattino non avevamo programmato di attaccare così forte. Abbiamo pensato di aspettare l’andamento della tappa” ha spiegato il vincitore della Liegi, che è stato ispirato anche dal tempo inclemente, con pioggia per gran parte della corsa.
“L’inizio è stato duro, molto frenetico. Io mi sento benissimo con questo tempo e prima delle ultime tre salite ho detto ai miei compagni che avremmo provato a rompere la corsa perché avevo visto che tutti stavano soffrendo” ha raccontato Pogaĉar.
🙌💛 After a memorable 8th stage @TamauPogi has ridden into the yellow jersey at #TDF2021 !#UAETeamEmirates #RideTogether pic.twitter.com/NnK5SXunAV
— @UAE-TeamEmirates (@TeamEmiratesUAE) July 3, 2021
‘Squadra fortissima’
Tadej Pogaĉar ha ringraziato i compagni per il lavoro svolto fino a metà della salita del col de Romme, un’ottima preparazione per il suo attacco frontale e anche una risposta a chi aveva pensato che la squadra fosse il suo unico punto debole.
“Formolo, Rui Costa e McNulty hanno fatto un super lavoro per me, per partire ed andare tutta fino al traguardo. Sono contento, gli avversari pensavano di poterci spaccare come squadra, ma hanno visto che possiamo fare un ottimo lavoro. Immagino che molti corridori abbiano pagato lo sforzo di ieri” ha dichiarato la nuova maglia gialla, che al termine di una giornata che ha lasciato annichiliti i rivali non ha avuto il coraggio di rispondere a chi gli ha chiesto da chi dovrà guardarsi da ora fino a Parigi.
“Vedremo giorno per giorno chi è il mio più grande rivale, per ora abbiamo preso la maglia gialla e abbiamo dimostrato di avere una squadra fortissima” ha concluso Pogaĉar.