La stagione ciclistica da poco terminata è stata particolarmente sfortunata per Gianni Moscon, trentino in forza alla Ineos Grenadiers che dalla prossima stagione correrà per l'Astana insieme a Vincenzo Nibali. Durante la Parigi-Roubaix, Moscon è stato perseguitato dalla cattiva sorte, rimanendo vittima prima di una foratura e, successivamente, di una caduta. Nelle scorse ore, invece, il nostro portacolori è stato fermato per sottoporsi ad alcuni accertamenti cardiaci. Indagini, queste, che si sono rese necessarie in seguito all'evidenza di alcuni dati definiti "anomali".

Le anomalie del corridore riscontrate nella frequenza cardiaca

A parlare delle condizioni di Moscon è stato il professor Roberto Corsetti, che ha rilasciato una intervista in merito su La Gazzetta dello Sport. Il dottore ha sottolineato come Moscon abbia mostrato "degli aumenti ingiustificati e rapidi" nella frequenza cardiaca, a parità di sforzo. A causa di questo, e come misura di prevenzione onde evitare l'insorgenza di problematiche future, il corridore è stato sottoposto a quella che Corsetti ha chiamato "fase di indagine". L'effettuazione di tali accertamenti è stata definita "opportuna", anche se il medico ha comunque tenuto a sottolineare che la situazione non presenta alcun tipo di allarmismo.

Al momento non è dato sapere la causa che ha portato alla presenza di tali anomalie, né si conoscono gli eventuali tempi di recupero ai quali dovrà sottostare il neo corridore del team di Aleksandr Vinokurov.

Moscon potrebbe doversi sottoporre a una operazione chirurgica

Ciò che sta avvenendo a Gianni Moscon ricorda, per certi versi, quanto è avvenuto al campione olimpico di Rio 2016, Elia Viviani.

Il corridore azzurro, infatti, a inizio stagione ha subito uno stop proprio per anomalie cardiache. In quell'occasione, Viviani fu costretto a sottoporsi a una operazione chirurgica, che venne effettuata presso l'ospedale Lancisi di Ancona. Gli accertamenti ospedalieri, infatti, mostrarono la presenza di una ablazione dell'atrio destro.

Il professor Corsetti, proprio ricordando quanto avvenne a Viviani, non ha escluso che anche per Moscon possa trattarsi di un'ablazione. Ciononostante, ha comunque voluto sottolineare come questa sia una delle ipotesi in campo, ammettendo dunque che potrebbero esserci anche delle altre cause dietro le anomali del corridore. Corsetti ha dunque concluso affermando che ogni decisione su eventuali trattamenti (anche chirurgici) verrà presa solo in un secondo momento, quando gli accertamenti su Moscon daranno ai sanitari tutti gli elementi per formulare una diagnosi.