Primo atto della strana presentazione del percorso del Giro d’Italia 2022, che viene svelato senza la classica serata con la presenza di tanti campioni e la diretta televisiva. RCS Sport ha programmato una presentazione suddivisa in più parti e affidata solo ad un comunicato diffuso sui propri canali social. Dopo aver già svelato le prime tre tappe, che si svolgeranno in Ungheria, la società organizzatrice ha scoperto l'8 novembre 2021 le sette frazioni che sulla carta sono riservate ai velocisti. Domani saranno invece annunciate le tappe dal percorso intermedio, mentre tra mercoledì e giovedì la presentazione sarà completata con le frazioni di montagna e il gran finale della corsa.

Giro d’Italia, Ungheria e ripartenza dalla Sicilia

Due delle sette tappe del Giro d’Italia 2022 che RCS Sport ha presentato l'8 novembre, fanno parte della partenza in Ungheria che la società organizzatrice aveva già svelato nei giorni scorsi. La corsa rosa tornerà a partire dall’estero quattro anni dopo l’esperienza di Gerusalemme.

La prima tappa in realtà non è una chiara occasione per i velocisti. Il Giro scatta venerdì 6 maggio con la Budapest – Visegrad di 195 km. Il percorso è molto semplice, ma gli ultimi cinque chilometri sono in salita al 5%, rendendo quindi questi finale più adatto a finisseur che ai velocisti puri.

La terza tappa di domenica 8 maggio, la Kaposvar – Balatonfured di 201 km, è invece la prima vera sfida diretta tra le ruote veloci del gruppo.

La parte finale del percorso si snoda sulle sponde del lago Balaton, senza difficoltà altimetriche in vista della quasi certa volata a ranghi compatti.

Una volta rientrati in Italia, con la ripartenza prevista in Sicilia, i velocisti dovrebbero tornare in scena nella tappa Catania – Messina. Il percorso presenta la lunga salita verso Portella Mandrazzi che conduce verso la costa settentrionale dell’isola.

Gli ultimi 80 km sono molto veloci e preannunciano una probabilissima volata di gruppo.

Dalla Calabria al Veneto

Una nuova chance per gli sprinter del Giro d’Italia 2022 è prevista nella Palmi – Scalea (Riviera dei Cedri) di 192 km.

La prima parte del percorso sale a Vibo Valentia, per poi snodarsi sulla costa tirrenica che prevede solo dei facili saliscendi fino al traguardo di Scalea.

Ancora più semplice è la tappa che porta da Santarcangelo di Romagna a Reggio Emilia. Il percorso si snoda interamente sulla via Emilia, pianeggiante e caratterizzata da lunghi rettilinei, preannunciando una scontata volata generale. Il Giro tornerà a Reggio Emilia cinque anni dopo la vittoria di Fernando Gaviria nell’edizione 2017.

I velocisti dovrebbero avere un’altra occasione nella Sanremo – Cuneo di 157 km. Nella prima parte del percorso si scala il Colle di Nava, ma una volta passati in Piemonte il percorso diventa molto semplice. L’arrivo è a Cunego, dove il Giro ha fatto tappa per l’ultima volta nel 2010 con una cronosquadre vinta dalla Liquigas di Basso e Nibali.

L’ultima occasione per gli sprinter in questo Giro d’Italia 2022 è nella Borgo Valsugana – Treviso, dal Trentino al Veneto. Anche questa tappa presenta un chilometraggio piuttosto limitato, solo 146 km. Il tracciato affronta diversi saliscendi nella zona di produzione del Prosecco, su strade molto battute dalla corsa rosa negli ultimi anni. si sale anche al Muro di Cà del Poggio, ma gli ultimi 40 km sono molto facili e dovrebbero consentire un’ultima volata di gruppo a Treviso.