Nessun dubbio sull'esito del combattimento che il prossimo 6 novembre, sul ring della MGM Grand Garden Arena di Las Vegas, opporrà Canelo Alvarez a Caleb Plant. In palio ci sono i titoli mondiali dei supermedi Wbc, Wba e Wbo detenuti dal messicano e la corona Ibf, attualmente nelle mani di Plant, dunque il titolo di campione indiscusso della divisione. Nessun dubbio da parte di Ray 'Boom Boom' Mancini che il campione, alla fine del match, sarà Saul 'Canelo' Alvarez: l'ex iridato dei pesi leggeri lo ha espresso in una recente intervista.

'Caleb non potrà tenerlo lontano'

Mancini ha innanzitutto evidenziato i miglioramenti di Alvarez nel corso degli ultimi anni. "La sua difesa, i movimenti della testa e del tronco stanno migliorando sempre di più, questo uno dei maggiori motivi per cui ora sta battendo facilmente tanti avversari. Caleb Plant, al contrario, non potrà tenerlo lontano da lui per tutto il combattimento. Canelo lo calpesterà e lo picchierà, Caleb farà molto movimento per tenerlo lontano, ma non potrà funzionare a lungo, così verrà logorato con colpi molto pesanti, Canelo cercherà di forzare una soluzione prima del limite". L'ex pugile italo-americano sottolinea comunque la sua stima per Plant: "Mi piace molto, è un gran pugile".

'Ci sarà un verdetto unanime'

Secondo Boom Boom Mancini, il problema principale di Plant potrebbe commettere essere la sua foga durante il combattimento. "Ha un grande cuore, ma questa potrebbe essere la sua rovina. Se accetta lo scontro a viso aperto con Canelo è una brutta mossa. Credo che cercherà di prolungare il combattimento il più possibile - aggiunge - ma alla fine Alvarez lo colpirà e gli farà male.

Non sto dicendo che vincerà per ko, ma lo colpirà molto forte. In ogni modo ci sarà un verdetto unanime".

Mancini invoca Canelo vs Benavidez

In questo momento il 31enne pugile messicano, oltre a essere il dominatore della divisione (di diverse divisioni, visto che dal 2018 ha vinto indifferentemente titoli mondiali in ben tre categorie di peso), è probabilmente il numero uno 'pound for pound'.

Ma l'opinione di Mancini è che ci sia anche per lui l'avversario che può tenergli testa e risponde al nome di David Benavidez. Il 24enne pugile di Phoenix perse il titolo o, per essere più precisi, non ebbe l'occasione di combattere per il titolo mondiale Wbc dei supermedi contro Alexis Angulo, pur salendo sul ring e vincendo per ritiro dell'avversario dopo 10 riprese, perché era risultato superiore al limite di peso previsto dalla divisione. Dopo quella circostanza, l'ex iridato è salito sul ring lo scorso marzo mettendo ko Ronald Ellis in 11 riprese e tornerà sul quadrato il prossimo 13 novembre contro Kyrone Davis. "Lui potrebbe contrastarlo e, anzi, sarebbe un bel mal di testa per Canelo", afferma Mancini, evidenziando che "questo è il combattimento che voglio vedere, perché David Benavidez sarebbe un grosso problema per chiunque".