Non è arrivata l’ennesima vittoria, ma anche alla Milano – Sanremo di ieri 19 marzo, prima classica monumento della stagione di Ciclismo, Tadej Pogačar è stato il grande protagonista della corsa. Il fuoriclasse sloveno si era presentato al via della Sanremo sull’onda di vittorie e imprese da leggenda, facendo immaginare un’altra giornata da storia del ciclismo anche alla Classicissima. Pogačar non ha deluso le attese, ha tenuto le redini della gara, prima con la squadra sulla Cipressa e poi personalmente, facendo fuoco e fiamme sul Poggio. Il vincitore della Tirreno – Adriatico non è però riuscito a fare il vuoto in salita e nella discesa finale ha visto sfuggire via il connazionale Matej Mohorič, che è andato a vincere dopo una picchiata da brividi.

Pogačar: ‘Bella corsa come squadra’

Pogačar ha concluso la sua Milano – Sanremo al quinto posto, nel gruppetto subito alle spalle del vincitore. Il campione della UAE ha archiviato la Classicissima senza troppa delusione, nel suo solito spirito leggero e con la consapevolezza di aver tenuto fede alle promesse di un’interpretazione molto aggressiva della corsa. “Sono contento, abbiamo fatto una bella corsa come squadra. Abbiamo corso in modo propositivo” ha dichiarato il numero uno del ciclismo mondiale, che ha raccontato di aver avuto una breve conversazione, quasi annunciatrice di quanto è poi avvenuto nel finale, con Mohorič. “Prima della corsa mi ha detto di non seguirlo in discesa. Gli ho risposto che sapevo che era molto difficile, perché so che a volte va come un matto” ha raccontato Pogačar.

Il campione della UAE sapeva che Mohorič aveva montato un dispositivo speciale sulla sua bicicletta, un reggisella telescopico derivato dal fuoristrada che permette di abbassare la posizione e avere così una miglior guidabilità in discesa. “Quando ho saputo che aveva questo reggisella speciale sapevo che sarebbe stato impossibile seguirlo” ha commentato Pogačar.

‘Stava correndo dei grossi rischi’

Il finale di corsa si è svolto proprio come aveva immaginato Mohorič nella sua chiacchierata con il connazionale. Il corridore del Team Bahrain ha sfruttato il suo reggisella telescopico e le sue abilità in discesa per superare tutti quanti nella picchiata dal Poggio.

In testa al gruppetto in quel momento c’era proprio Pogačar, che si è visto sorpassare e non ha potuto tenere il passo indiavolato di Mohorič, che è sceso rischiando più volte di cadere. “Quando mi ha sorpassato in discesa ho visto subito che stava correndo dei grossi rischi, è anche finito fuori dalla sede stradale. Semplicemente non ho osato seguirlo” ha spiegato Pogačar su quanto avvenuto nel finale della Milano – Sanremo.