Anche in una giornata dedicata ai velocisti come quella del 9 marzo, che ha portato il gruppo a Terni, la Tirreno Adriatico non ha mancato di regalare una bella dose di spettacolo. Sull'onda del Ciclismo champagne che si sta vedendo in queste ultime due stagioni, Tadej Pogačar e Julian Alaphilippe hanno inscenato un'inattesa fuga nel finale di una tappa facile e in cui tutti si aspettavano solo lo show finale dei velocisti. Il campione sloveno e il due volte iridato sono poi stati raggiunti dal gruppo, che ha preparato lo sprint con la consueta e intensa battaglia tra le squadre dei velocisti più forti.

La Groupama ha lanciato davanti Arnaud Démare, ma il francese si è visto rimontare da Caleb Ewan, che lo ha passato a doppia velocità andando a vincere sul traguardo di Terni.

Tirreno Adriatico, i fratelli Bais in fuga

La terza tappa della Tirreno Adriatico offriva sulla carta,un'altra occasione di sfida per i tanti velocisti presenti in gruppo. Il percorso da Murlo a Terni presentava solo alcuni saliscendi e un finale piatto con il rettilineo d'arrivo in porfido. La corsa è partita senza Peter Sagan, costretto al ritiro per un attacco influenzale.

Dopo una manciata di chilometri si è formata in testa una fuga composta in gran parte dai team Professional invitati alla corsa e con la curiosa presenza di entrambi i fratelli Bais. A comporla sono stati Taco Van der Hoorn (Intermarché), Luca Rastelli (Bardiani), Mattia Bais ed Edoardo Zardini (Drone Hopper), Mirco Maestri e Davide Bais (Eolo-Kometa).

Davide Bais è passato in testa al Gpm della Foce, rafforzando così la sua maglia verde, poi ha rallentato ed è stato raggiunto dal gruppo. Anche gli altri attaccanti non sono riusciti a prendere il largo. Il gruppo li ha marcati stretti e un'accelerata imposta dalla UAE ha annullato definitivamente l'azione a circa 45 km dall'arrivo.

Azione a sorpresa al traguardo volante di Amelia

L'azione della UAE ha fatto da preludio a un inaspettato attacco portato da Tadej Pogačar. Il fuoriclasse sloveno ha sprintato per il traguardo volante piazzato sulla salita di Amelia, dove ha agguantato tre secondi di abbuono ed ha approfittato della situazione per insistere insieme al compagno di squadra Marc Soler e a Julian Alaphilippe. Al terzetto si è poi aggiunto anche Tao Geoghegan Hart per un scampolo di spettacolo bello quanto imprevisto. Il gruppo ha però reagito prontamente e, una volta arrivati nel tratto finale completamente pianeggiante, ha ripreso Pogačar e compagnia, volando verso lo sprint finale.

Filippo Ganna è rimasto a lungo in testa per cercare di tenere in buona posizione Elia Viviani, ma il lavoro preparatorio della Ineos si è rivelato un po' anticipato.

Alla fine è stata la Groupama a portare davanti Arnaud Démare, anche se Guarnieri lo ha lasciato al vento molto presto costringendo il francese a una volata infinita. Sul rettilineo finale in porfido Démare si è lanciato con Pascal Ackermann e Caleb Ewan in scia. Mentre il tedesco si è presto piantato, Ewan ha rimontato con grande incisività andando al doppio sorpasso e al netto successo.

Lo sprinter della Lotto si è messo dietro Démare, Kooij, Bouhanni e Merlier. In classifica generale Ganna comanda ancora con 11'' su Evenepoel e 14'' su Pogačar, che ha accorciato ulteriormente il distacco. Domani, 10 marzo, la Tirreno Adriatico prosegue con la quarta tappa, molto più impegnativa delle prime tre, che prevede l'arrivo sulla salita di Bellante.