Mathieu Van der Poel non è riuscito a tenere fede al pronostico che lo vedeva come il principale favorito dell’Amstel Gold Race. La più prestigiosa classica olandese, la corsa di casa già vinta tre anni fa con un numero esaltante che è ancora ben impresso nella mente degli appassionati di Ciclismo, è stata invece comandata dalla Ineos. Il team britannico ha favorito la fuga di Kwiatkowski, che è poi andato a battere in volata il francese Cosnefroy, mentre Van der Poel è rimasto quasi sempre, stranamente, sulla difensiva.

‘Non puoi rincorrere tutti’

L’Amstel Gold Race ha cominciato a delinearsi sullo strappo del Keutenberg, a poco più di trenta chilometri dall’arrivo. La Ineos ha spezzato il gruppo, lanciando una fuga di una decina di corridori, con quasi tutti i favoriti della vigilia. Anche Mathieu Van der Poel, principale candidato al successo dopo la vittoria ottenuta una settimana fa al Giro delle Fiandre, si è inserito in questo gruppetto, ma contrariamente al solito ha interpretato la corsa in modo molto guardingo.

Il fuoriclasse olandese non si è mosso quando sul Cauberg si è verificato lo strappo decisivo, con Kwiatkowski che ha approfittato della superiorità numerica della Ineos per lanciarsi all’attacco con il solo Cosnefroy.

“E’ stata una giornata molto difficile, l’Amstel è una delle corse più dure. Sapevo che la Ineos sarebbe stata pericolosa. Le sensazioni erano buone, ma devi fare delle scelte, non puoi rincorrere tutti” ha dichiarato Van der Poel al termine dell’Amstel raccontando la fase decisiva della corsa, in cui probabilmente si è concentrato sull’altro uomo della Ineos, Pidcock.

“Quando se ne sono andati, ci siamo guardati un po’” ha aggiunto il campione della Alpecin Fenix.

‘Corsa dura contro i pesi leggeri’

Van der Poel ha avuto un solo, breve acuto in questa Amstel Gold Race. Ad un paio di chilometri dall’arrivo, il vincitore del Fiandre ha tentato uno scatto per riportarsi sui due battistrada. Il tentativo è stato però stoppato e si è concluso in un nulla di fatto, anche se per un attimo ha fatto tornare alla mente la strepitosa rimonta con cui vinse l’Amstel Gold Race di tre anni fa.

“Allora è stato molto speciale, ma credo che non ci sarà mai più un finale così” ha risposto Van der Poel a chi gli ha rievocato quel successo. Alla fine la corsa si è conclusa con la vittoria in volata di Kwiatkowski, mentre Van der Poel è finito al quarto posto.

Il campione olandese ha spiegato che in realtà questa corsa favorisce più i corridori dal fisico minuto rispetto a quelli che hanno una stazza importante come lui, visto che ci sono strappi dalle pendenze molto rilevanti e senza pavè. “Questa è una corsa davvero dura per me contro i pesi leggeri” ha dichiarato VDP, spiegando di aver apprezzato il cambio di calendario che ha portato l’Amstel prima della Roubaix. “Non è male, dopo la Roubaix sei a pezzi, ora non è così” ha commentato Van der Poel.