È bastata una salita di circa quattro chilometri a Tadej Pogačar per far esplodere già nella prima tappa il Giro di Slovenia. Il numero uno del Ciclismo mondiale ha scelto la corsa di casa come unico ed ultimo appuntamento in cui rifinire la condizione in vista del Tour de France. Assente dalla Freccia Vallone del 20 aprile scorso, Pogačar è ripartito alla sua maniera, andando all'attacco da lontano senza tanti tatticismi, favorito anche da un contesto tecnico decisamente abbordabile. Il campione della UAE ha approfittato della salita più dura della prima tappa, quella di Zadlog, per lanciare una fuga con il compagno di squadra Rafal Majka e un altro sloveno, Domen Novak.

I due corridori della UAE hanno poi messo in mezzo Novak nel finale, e Majka è così andato a vincere la tappa.

Giro di Slovenia, anche Tolio e Chirico in fuga

Il Giro di Slovenia è partito oggi con la prima tappa, la Nova Gorica - Postojna su un percorso di 164 chilometri caratterizzato dalla salita di Zadlog a circa 60 dall'arrivo. La corsa ha rappresentato il ritorno in gruppo di Tadej Pogačar, che come nella scorsa stagione ha scelto la Slovenia come unica corsa di avvicinamento al grande obiettivo stagionale, il Tour de France.

Il campione della UAE ha avuto la rara opportunità di correre davanti alla sua gente, in una gara più breve e meno stressante rispetto ai più tradizionali appuntamenti pre Tour come il Delfinato e il Giro di Svizzera.

La corsa ha visto diversi scatti nelle fasi iniziali che hanno formato una fuga rimescolatisi diverse volte.

Alla fine è riuscito a sganciarsi un gruppetto comprendente anche due corridori italiani, Alex Tolio e Luca Chirico. Il gruppo ha però mantenuto il controllo della corsa, e già all'imbocco della salita più dura di giornata, quella di Zadlog, la fuga è stata annullata.

Vince Majka, buon quarto posto di Albanese

La durezza della salita, solo quattro chilometri ma con diversi tratti in doppia cifra di pendenza, e l'atteggiamento del Team Bahrain hanno provocato una nettissima selezione.

Jan Tratnik ha imposto un ritmo sostenutissimo nella prima parte della scalata, ma la strategia dei Bahrein non ha fatto altro che favorire Tadej Pogačar. Una volta creata una prima selezione, il fuoriclasse sloveno non si è nascosto ed ha approfittato della situazione creata per accelerare ancora e disintegrare definitivamente il gruppetto. Pogačar è rimasto in testa con il compagno di squadra Rafal Majka e con Domen Novak per il Team Bahrain. Mohoric ha cercato per un po' di inseguire, ma alla fine ha dovuto desistere ed attendere il gruppo inseguitore, dove la Eolo Kometa ha preso in mano la situazione per aiutare Vincenzo Albanese.

Pogačar non si è risparmiato nella fuga, tirando tantissimo e permettendo di mantenere un vantaggio superiore al minuto.

Il terzetto ha superato gli altri due Gpm presenti negli ultimi 60 km del percorso, decisamente più pedalabili, e si è andato a giocare la tappa. La coppia UAE ha avuto facilmente ragione di Novak con una serie di scatti incrociati. All'ultimo chilometro Rafal Majka è così riuscito ad avvantaggiarsi definitivamente e andare a vincere, mentre Pogačar non ha conteso a Novak il secondo posto, dando merito al connazionale per il suo apporto alla fuga.

Il gruppo inseguitore è arrivato a 48'', battuto allo sprint da Albanese, con Mezgec e Conci a seguire.

Con Majka leader e Pogačar pronto a subentrargli nelle prossime tappe, il Giro di Slovenia lascerà spazio domani ai velocisti con la frazione numero due, da Ptuj a Rogaska Slatina. Tra i favoriti spiccano Tim Merlier, Pascal Ackerman e Dylan Groenewegen.