La terza tappa del Tour de France, quella che ieri, 3 luglio, ha portato il gruppo a Sønderborg chiudendo la parte danese della corsa, si è risolta con uno sprint ad alta tensione e senza esclusione di colpi. Wout van Aert ha lanciato la volata dalla testa del gruppo, con Peter Sagan e Dylan Groenewegen a ruota. Il campione slovacco ha cercato di superare la maglia gialla in uno stretto corridoio vicino alle transenne. Van Aert ha però stretto leggermente la traiettoria, senza commettere una chiara scorrettezza, ma quel tanto che è bastato a chiudere il varco e non far passare Sagan.

A vincere è stato però Groenewegen, che ha trovato spazio libero più a centro strada ed ha battuto di una manciata di centimetri la maglia gialla.

Sagan: 'Mi sono trovato vicino alle transenne'

La corsa ha avuto una coda polemica per la plateale protesta di Sagan, che subito dopo il traguardo ha rivolto un gesto e delle frasi ingiuriose al campione belga. Il tre volte iridato ha accusato l'avversario di aver deviato la sua traiettoria in maniera irregolare, rischiando di provocare un grave incidente. La giuria non ha però accolto la protesta di Sagan, ritenendo regolare lo sprint di van Aert e confermando il risultato acquisito sulla strada.

"Sono contento di essere ancora integro dopo lo sprint" ha commentato il campione della TotalEnergies in tono polemico per il comportamento di van Aert.

"Non decido io, c'è una giuria, ma basta guardare le immagini in televisione. Ho iniziato il mio sprint e lo spazio è diventato sempre più piccolo e mi sono ritrovato vicino alle transenne" si è lamentato Peter Sagan.

Van Aert multato

Wout van Aert ha naturalmente difeso la sua condotta di gara, alimentando questa rivalità con Sagan, che ha già vissuto qualche episodio contestato nelle scorse edizioni del Tour de France.

"Ho visto che mi ha guardato dopo il traguardo, ma non ho capito cosa mi ha gridato" ha dichiarato la maglia gialla. "Non è successo niente di male per conto mio. Avrei voluto vincere, non ci sono riuscito, ma sono felice per la maglia gialla" ha aggiunto il campione della Jumbo-Visma.

Se la giuria non ha preso provvedimenti contro van Aert per lo sprint finale, la maglia gialla ha subito una sanzione per un episodio avvenuto in precedenza.

Il belga ha gettato dei rifiuti al di fuori della parte di percorso appositamente allestita per questa operazione. A van Aert è stata comminata una multa di 500 euro, ma quello che più ha preoccuparlo per il prosieguo della sua corsa è che al ripetersi di questa infrazione gli saranno inflitte delle sanzioni molto più pesanti. Un secondo errore nel liberarsi dei rifiuti costerebbe al corridore belga una penalità di un minuto, che significherebbe addio alla maglia gialla, mentre il terzo lo porterebbe all'esclusione dal Tour de France.