Dopo le grandi emozioni vissute sulle Alpi, il Tour de France si è concesso una giornata più interlocutoria per la classifica generale. La tredicesima frazione della Grande Boucle ha premiato una fuga da lontano, in cui si è inserito anche Filippo Ganna. Il Campione del Mondo a cronometro non è però riuscito ad essere un fattore nel finale di corsa, in cui ha spadroneggiato Mads Pedersen. L'iridato di Harrogate 2019 ha spezzato la fuga ad una dozzina di chilometri dall'arrivo e poi nello sprint ha avuto facilmente la meglio su Fred Wright e Hugo Houle.

Ganna ha concluso sesto, ultimo tra i fuggitivi, mentre Jonas Vingegaard ha passato senza problemi questa giornata in maglia gialla.

Tour, anche Ganna all'attacco

Per la sua tredicesima giornata di corsa il Tour de France ha proposto una tappa dal percorso ondulato, con tre Gpm di terza e quarta categoria, con arrivo a Sant'Etienne. Il percorso preannunciava una sfida tra le squadre dei velocisti e un gruppetto di attaccanti e così è stato.

La corsa è iniziata con diversi scatti che sono stati annullati, finchè dopo qualche decina di chilometri si è cominciata a delineare la situazione. Filippo Ganna si è inserito in un primo gruppetto che è riuscito ad avvantaggiarsi e sul quale sono poi rientrati altri corridori. Davanti si è così formata una fuga composta dal Campione del Mondo a cronometro, insieme a Hugo Houle, Mads Pedersen, Quinnn Simmons, Fred Wright, Stefan Kung e Matteo Jorgenson.

Le squadre dei velocisti hanno provato ad orchestrare l'inseguimento, ma i battistrada hanno continuato a buon ritmo, con Simmons che si è speso a lungo per il compagno Pedersen per poi farsi da parte. Le possibilità degli sprinter sono poi crollate quando una caduta ha lasciato indietro Caleb Ewan e l'ultimo Gpm ha fatto staccare dal gruppo principale Fabio Jakobsen.

Prima vittoria al Tour per Pedersen

La Bike Exchange di Michael Matthews e Dylan Groenewegen ha provato da sola a riaprire la corsa, ma l'inseguimento ai sei fuggitivi si è rivelato impossibile. La squadra australiana si è dovuta arrendere e così i battistrada si sono guadagnati l'occasione di contendersi il successo di tappa.

Il finale di corsa è stato dominato con grande autorevolezza da Mads Pedersen. Pur essendo il più veloce dei fuggitivi, l'ex iridato non ha voluto correre rischi ed ha giocato d'anticipo, piazzando un potente scatto ad una dozzina di chilometri dall'arrivo, in un tratto di leggera salita. Kung non è riuscito a chiudere il distacco, operazione completata solo da Wright e Houle.

Anche Ganna, apparso non molto incisivo nel finale, è rimasto tagliato fuori, insieme a Kung e Jorgenson.

Pedersen, Wright e Houle sono così andati a giocarsi la vittoria. Wright ha provato a sorprendere tutti a tre chilometri dall'arrivo, ma Pedersen ha annullato il tentativo senza difficoltà e la soluzione è stata in volata. Il danese della Trek è partito lungo, per non rischiare di essere anticipato, e si è tolto gli altri due dalla ruota, andando a vincere largamente. Pedersen ha così centrato il primo successo al Tour de France, davanti a Wright e Houle, mentre Kung ha preceduto Jorgenson e Ganna per il quarto posto.

Il gruppo è poi arrivato a quasi sei minuti, con la classifica generale che è rimasta invariata. Jonas Vingegaard è ancora in giallo, con Pogacar a 2'22'' e Thomas a 2'26''.