I Mondiali di ciclismo si sono chiusi senza medaglie per l'Italia, ma con una prova comunque al di sopra delle aspettative per gli azzurri del Ct Daniele Bennati.

Nella prova in linea dello scorso 25 settembre, sul tracciato australiano di Wollongong, la nazionale italiana non partiva certo con i favori del pronostico. Reduce da una stagione quanto mai difficile, il Ciclismo azzurro si era presentato al via della gara iridata in linea con poche speranze di recitare un ruolo da protagonista. Invece, la squadra diretta dal nuovo CT Daniele Bennati, ha interpretato una buona corsa, rimanendo in lotta per il podio fino alle battute conclusive.

Lorenzo Rota è stato raggiunto a poche centinaia di metri dall'arrivo mentre era in zona medaglie, e Matteo Trentin ha poi concluso al quinto posto in una volata in cui avrebbe potuto ottenere anche un piazzamento migliore.

Paolo Bettini: 'Un po' di inesperienza nel finale'

La stampa specializzata e gli appassionati hanno accolto con soddisfazione la prova degli azzurri ai Mondiali di ciclismo, e a distanza di qualche giorno, anche l'ex campione e CT Paolo Bettini ha commentato positivamente la corsa dell'Italia. Bettini è intervenuto ai microfoni di BlaBlabike, il podcast di Tuttobiciweb, per tracciare il suo bilancio sul mondiale australiano. Il due volte iridato ha parlato di una corsa divertente, al di là delle previsioni della vigilia.

"A me è piaciuto, i percorsi li fanno sempre i corridori, le squadre, la voglia di mettersi in discussione. Sembrava un percorso veloce e lo è stato, sembrava adatto a molti velocisti e abbiamo visto quello che è venuto fuori", ha commentato Paolo Bettini riferendosi alla vittoria di Remco Evenepoel al termine di una lunga fuga solitaria.

Bettini ha poi analizzato la prestazione dell'Italia, trovando nella prova di Alberto Bettiol l'unico vero neo della corsa. "È stata una bella corsa dell'Italia. Ottimo lavoro di Bennati che ha messo insieme un bel gruppo, forse è mancato un attimo Bettiol, ma i giovani ci sono. C'è stata un po' di inesperienza nel gestire il rettilineo d'arrivo, perchè ci poteva stare una medaglia", ha commentato il Campione Olimpico di Atene 2004.

'Al Mondiale abbiamo sempre corso con le radio'

Bettini ha quindi commentato il divieto di usare le radioline imposto dall'Uci. Contrariamente a tutte le altre corse della stagione, in cui i corridori sono in costante collegamento con i Direttori Sportivi sull'ammiraglia, ai Mondiali le radioline sono state vietate. Questo ha creato qualche problema durante la corsa, con molti corridori che si sono lamentati per le poche informazioni sulla situazione di corsa e sui distacchi.

"Mondiali ne ho corsi tanti e abbiamo sempre corso con le radio. Il Mondiale era considerato come tutte le altre classiche e come tutte le altre gare. Non capisco perchè oggi i Commissari tecnici non possano utilizzare le radio. La domenica prima si, quella dopo pure, quella in mezzo no", ha commentato Bettini.