Kevin Durant è pronto a debuttare con la maglia dei Phoenix Suns. Il classe ‘88, approdato recentemente in Arizona dai Brooklyn Nets in cambio di Mikal Bridges, Cam Johnson, Jae Crowder, quattro prime scelte future al Draft e un pick swap, non scende in campo dallo scorso 9 gennaio, quando militava ancora tra le file dei Nets (per lui 17 punti, cinque rimbalzi, due assist, una palla recuperata e una stoppata con 5/11 al tiro in 30’ nella gara vinta 102-101 sul campo dei Miami Heat).

Una nuova avventura per Durant

Con 34 anni compiuti lo scorso 29 settembre, Durant potrebbe rientrare nella notte tra mercoledì 1 e giovedì 2 marzo, in occasione della gara Nba sul campo degli Charlotte Hornets.

Una settimana più tardi, invece, KD, che a Phoenix è tornato a indossare il numero 35 (a Brooklyn aveva scelto il 7), potrebbe giocare il suo primo incontro davanti ai tifosi dei Suns, che nella notte tra l’8 e il 9 marzo ospiteranno gli Oklahoma City Thunder, sua ex squadra. Nel frattempo, Phoenix è quinta a Ovest con un record di 32 vittorie e 28 sconfitte, un rendimento tutt’altro che esaltante, a causa anche e soprattutto di numerosi infortuni che hanno complicato e non poco le cose. Con l’arrivo di Durant, però, in molti indicano la franchigia dell’Arizona come favorita assoluta per la vittoria della Western Conference e del titolo NBA.

La pressione c’è ed è normale, sono uno dei giocatori di Basket più forti di sempre e la gente si aspetta che le mie squadre vincano sempre”, ha dichiarato nel corso della conferenza stampa di presentazione il diretto interessato, già campione NBA in due occasioni coi Golden State Warriors, nel 2017 e nel 2018: in entrambi i casi i Dubs vinsero contro i Cleveland Cavaliers di LeBron James e Durant si aggiudicò l’MVP delle Finals.

In carriera, il dodici volte All-Star ha disputato quattro volte le Finals, di cui una con gli Oklahoma City Thunder (sconfitta per 4-1 coi Miami Heat nel 2012) e tre coi Golden State Warriors (vittorie nel 2017 e nel 2018, ko per 4-2 coi Toronto Raptors nel 2019, con KD che si infortunò gravemente al tendine d’Achille in gara-5).

Kevin Durant vuole vincere il titolo

I Phoenix Suns, dal canto loro, non hanno mai vinto un titolo, avendo perso per 4-2 tutte e tre le finali disputate nel corso della loro storia: coi Boston Celtics nel 1976, coi Chicago Bulls di Michael Jordan e Scottie Pippen nel 1993 e coi Milwaukee Bucks nel 2021. Un trend negativo alle Finals che la squadra guidata da coach Monty Williams spera di cancellare già quest’anno, con Chris Paul, Devin Booker e DeAndre Ayton, protagonisti della splendida cavalcata ai playoff 2021 e del primo posto nella Western Conference col miglior record della lega (64-18) lo scorso anno, cui si aggiungerà presto Kevin Durant, che quest’anno sta viaggiando a 29.7 punti, 6.7 rimbalzi, 5.3 assist e 1.5 stoppate di media col 56% dal campo.

Sarà proprio Kevin Durant a riportare i Suns alle NBA Finals? A Ovest, per ora, regna l’equilibrio, con numerose contender che non hanno rispettato le aspettative. I campioni in carica dei Golden State Warriors, ex squadra di Kevin Durant, sono attualmente al decimo posto, l’ultimo valevole per l’accesso allo spareggio per un posto ai playoff. Non va meglio ai Los Angeles Lakers di LeBron James. Seppur in ripresa dopo la trade deadline, i gialloviola, campioni nel 2020, sono soltanto tredicesimi. Nella Western Conference, Durant e compagni dovranno fare i conti anche con i Dallas Mavericks, che hanno aggiunto al proprio roster Kyrie Irving, ex compagno di squadra di KD a Brooklyn, e i Los Angeles Clippers, che hanno messo sotto contratto Russell Westbrook, con cui Kevin Durant ha condiviso gli anni a Oklahoma City (2008-2016).

Le stelle a fianco di Durant a Phoenix

A Phoenix, Kevin Durant condividerà il parquet con Chris Paul e Devin Booker, due tra le stelle più luminose del firmamento dell’NBA. KD ha giocato al fianco di alcuni dei migliori giocatori della storia, tra cui Russell Westbrook (dal 2008 al 2016 agli Oklahoma City Thunder), Stephen Curry e Klay Thompson (dal 2016 al 2019 ai Golden State Warriors), Kyrie Irving (dal 2019 al 2022 ai Brooklyn Nets) e James Harden (dal 2009 al 2012 agli Oklahoma City Thunder e dal 2020 al 2021 ai Brooklyn Nets).