Remco Evenepoel assesta subito una spallata decisa agli avversari del Giro d'Italia e principalmente a Primož Roglič, nella cronometro che oggi ha aperto la corsa rosa. Nei 19 chilometri tra Fossacesia Marina e Ortona, sulla Costa dei Trabocchi, il campione del mondo ha volato a oltre 55 di media, un dato davvero eccezionale se si considera il finale in salita. Evenepoel è partito a razzo, guadagnando subito un grande vantaggio nei primi chilometri e ha poi continuato a imporre un ritmo insostenibile, andando a vincere la tappa con vantaggi importanti.

Roglič non ha invece impressionato e ha pagato un distacco più ampio del previsto, ben 43''. Neanche gli specialisti delle crono, Ganna e Küng, sono riusciti a impensierire questo straripante Evenepoel, che ha così vestito la prima maglia rosa.

Giro d'Italia, bella partenza della UAE

La Costa dei Trabocchi, in Abruzzo, ha ospitato oggi l'apertura del 106° Giro d'Italia, con la cronometro Fossacesia Marina - Ortona.

Il percorso si è snodato in gran parte sulla ciclabile lungo la costa, con un tracciato dritto e pianeggiante, per poi entrare nel centro di Ortona con gli ultimi due chilometri in salita. Nelle fasi centrali delle partenze Jay Vine ha fatto siglare un tempo molto significativo, 22'04'', con cui ha superato il compagno di squadra Brandon McNulty.

La UAE si è dimostrata molto forte e anche il leader designato João Almeida si è fatto trovare pronto. Il portoghese ha pedalato con grande compostezza ed efficacia sia nel tratto veloce che quello in salita, scendendo a 21'47''. Anche Tao Geoghegan Hart è andato molto forte, soprattutto in salita, al contrario del compagno Geraint Thomas, che dopo essere stato il migliore per due terzi della prova ha ceduto nella parte più impegnativa.

Evenepoel straripante

Quando però è sceso in pista Remco Evenepoel, i riferimenti fin lì segnati sono stati spazzati via. Il belga è partito a razzo e già al primo intertempo ha demolito il parziale di Geraint Thomas con 20'' di vantaggio. Primož Roglič non ha invece destato una buona impressione, con una frequenza di pedalata meno incisiva del solito. Lo sloveno, grande avversario di Evenepoel per la vittoria finale del Giro d'Italia, ha pagato già 26'' al primo intermedio, dove anche Ganna è passato con 12'' di ritardo.

Lo show di Evenepoel è andato avanti anche nella parte centrale e sulla salita finale, dove pure non ha più fatto la differenza sugli avversari. Il campione del mondo ha comunque concluso da dominatore assoluto e con vantaggi importanti. Filippo Ganna ha interpretato una crono convincente, ma non è potuto andare oltre il secondo posto con 22'' di ritardo. Almeida si è mantenuto al terzo con 29'', davanti a Geoghegan Hart con 40'' e Roglič con 43''. Vlasov ha pagato 55'', come Thomas, mentre tra i pretendenti alla classifica generale sono stati abbastanza deludenti i risultati del Team Bahrein. Caruso ha perso 1'28', Jack Haig 1'36'' e Santiago Buitrago 2'02''.

Domani il Giro d'Italia continua con la tappa da Teramo a San Salvo, favorevole ai velocisti.