La pubblicazione di The Tour de France: Unchained, il documentario sulla Grande Boucle trasmesso da Netflix, ha scoperto un po' di nervi tesi in casa Jumbo-Visma. Il lavoro è stato realizzato durante il Tour del 2022, nel dietro le quinte di alcune squadre. La Jumbo-Visma è stata l'autentica dominatrice della corsa francese, una macchina perfetta con campioni stellari in tutti i ruoli e un finalizzatore come Jonas Vingegaard che è riuscito a spodestare colui che partiva come il quasi certo vincitore, Tadej Pogačar. La squadra olandese ha comandato la corsa dall'inizio alla fine con una prova di forza straripante, unendo alla corsa verso la maglia gialla anche la caccia alle vittorie di tappa e alla classifica a punti con un incontenibile Wout van Aert.
Tour de France, l'attacco di van Aert a Calais
Van Aert è stato protagonista di quel Tour de France tanto quanto il vincitore finale Vingegaard. Il belga si è preso la scena in molte tappe con prestazioni super, tra volate, fughe, attacchi e decine di chilometri in testa al gruppo a tirare, risultando determinante per mettere ko Pogačar nella tappa con arrivo in salita a Hautacam. Quell'esuberanza di van Aert, spettacolare ma un po' eccessiva in una squadra che aveva come obiettivo la vittoria finale del Tour de France più che le singole tappe, ha creato qualche problema all'interno della Jumbo-Visma.
Il documentario di Netflix ha raccolto un po' di voci nel dietro le quinte della tappa del Tour de France di Calais, in cui Wout van Aert andò all'attacco su una breve rampa a pochi chilometri dall'arrivo.
Il belga fu seguito inizialmente dal compagno di squadra Jonas Vingegaard e da Adam Yates, che però poi rimasero staccati dopo una sua nuova accelerata.
Van Aert andò a vincere quella tappa in maglia gialla, ma l'atteggiamento tenuto nel finale non andò giù a Vingegaard.
Ciclismo, la Jumbo difende van Aert
Se le dichiarazioni del dopo corsa furono all'insegna del politicamente corretto, il dietro le quinte svelato da The Tour de France: Unchained ha scoperto tutta la rabbia e la frustrazione di Vingegaard.
"Ero frustrato, volevo essere con Van Aert. Se mi avesse aspettato due secondi avremmo potuto fare la differenza", ha dichiarato il campione danese lamentandosi per il modo di correre del compagno. "Spero che si renda conto che l'obiettivo principale è la maglia gialla", ha aggiunto Vingegaard.
La Jumbo-Visma ha però da subito minimizzato l'egoismo di van Aert, ritenendo giusta l'azione del campione belga.
"Jonas sei rimasto molto deluso perché hai continuato da solo - ha dichiarato il ds Grischa Niermann parlando direttamente a van Aert - ma se avessi aspettato ti avrebbero raggiunto. Se volevano venire con te dovevano solo rimanerti a ruota".