Uno dei corridori più attesi della Vuelta Espana che scatta sabato 26 agosto a Barcellona è senz’altro Juan Ayuso. A neanche 21 anni lo spagnolo della UAE è già una delle realtà del ciclismo e si candida per riconfermare il podio conquistato nella scorsa edizione. Oltre al talento, Ayuso sembra avere una delle armi vincenti nella naturalezza con cui si dedica alla vita del ciclista professionista. Il corridore della UAE ha raccontato che non è un peso seguire con scrupolo la dieta per essere nel suo peso forma di appena 63 chili e ritiene che la cura dell’alimentazione sia importante quanto l’allenamento se non di più.

“È meglio allenarsi di meno e prendersi più cura del cibo e delle altre cose” ha dichiarato Ayuso.

Ayuso: 'Ho quattro giorni in cui posso mangiare cosa voglio'

Juan Ayuso ha raccontato di essere particolarmente attento e preciso nel seguire il suo regime alimentare, ma che questo non rappresenta uno stress o un peso. "Ho solo quattro giorni all’anno in cui posso mangiare quello che voglio" ha dichiarato il giovane corridore spagnolo, aggiungendo di avere sempre con sé una bilancia per pesare tutto il cibo.

"Ora sono andato a vivere da solo ad Andorra, ma quando ero con i miei genitori ho iniziato a pesare il cibo. A 17 anni ho iniziato a lavorare con il mio nutrizionista, Gorka, fino ad allora ero come qualsiasi altro ragazzo.

Adesso non mi costa niente prendere il cibo, metterlo sulla bilancia e mangiare" ha dichiarato Juan Ayuso, che ritiene fondamentale questa attenzione all’alimentazione per poter spingere al limite il proprio fisico.

"È inutile fare tutto bene in bici, essere in forma spettacolare e poi non prendersi cura della dieta" ha dichiarato il giovane corridore spagnolo.

"Meglio allenarsi di meno e prendersi più cura del cibo e delle altre cose, è una parte fondamentale e devi occupartene direttamente. Mi basta il permesso che mi hanno dato di poter mangiare cosa voglio a Natale, non ho bisogno di trasgredire" ha spiegato Ayuso.

"Oggi Indurain sarebbe considerato un corridore in sovrappeso"

Ayuso conta di arrivare al via della Vuelta Espana scendendo a 63 chili, contro i 64 e mezzo che rappresentano il suo peso standard per il resto della stagione.

Questo dato è molto basso se si considera che il corridore della UAE è alto 1.84, e salta all’occhio la grande differenza con alcuni campioni delle passate generazioni. Per fare un esempio, Miguel Indurain era poco più alto di Ayuso con il suo 1,88, ma non scendeva mai sotto i 78 chili di peso. “Oggi Indurain sarebbe considerato un corridore in sovrappeso” ha dichiarato il nutrizionista sportivo Fernando Pérez.

Alla Vuelta, Ayuso guiderà la UAE Emirates insieme al portoghese Joao Almeida. I due hanno già condiviso la leadership nella scorsa edizione della corsa spagnola, in cui Ayuso arrivò terzo e Almeida quinto.