Intervenendo all’evento Rouleur di Londra Dylan van Baarle ha raccontato la sua prima stagione in maglia Jumbo Visma. Dopo una fortunata esperienza in maglia Ineos, che lo ha portato ad un salto di qualità con la vittoria della Parigi Roubaix, il corridore olandese è passato quest’anno alla Jumbo. Van Baarle ha parlato della grande soddisfazione di aver scritto una pagina di storia del ciclismo come parte del team che ha vinto tutti e tre i grandi giri ed ha fatto un interessante confronto tra Ineos e Jumbo. “Entrambe cercano i marginal gains, ma la differenza più grande è la nutrizione” ha dichiarato van Baarle.
Ciclismo, gli attriti in casa Jumbo alla Vuelta Espana
Per questo inizio dell’avventura con la Jumbo Visma Dylan van Baarle ha vissuto una stagione un po’ sfortunata sul piano personale, ma ricca di soddisfazioni come uomo squadra. Nella campagna di classiche primaverili il corridore olandese è stato condizionato da una rovinosa caduta alla Parigi Roubaix che gli è costata una doppia frattura alla mano e alla spalla. Van Baarle si è però ripreso in tempo per diventare una colonna della squadra nei grandi giri, partecipando ai vittoriosi assalti al Tour de France e alla Vuelta Espana.
Il 31enne olandese ha raccontato di aver stretto un buon rapporto con Jonas Vingegaard fin dall'inizio di questa nuova esperienza.
"Non ci invitiamo ancora alle feste di compleanno, ma sto molto bene con Jonas. Al primo ritiro eravamo in stanza insieme, quindi questo ci ha avvicinato", ha ricordato Van Baarle, che grazie a questo legame confidenziale ha vissuto molto da vicino la particolare situazione che si è creata alla Vuelta Espana. La Jumbo si è trovata con Sepp Kuss in testa alla classifica, e con Vingegaard e Roglic alle sue spalle. Un quadro che ha creato delle tensioni e che alla fine è stato risolto con la difesa della maglia rossa dell'americano.
"Jonas mi ha detto che c’erano alcuni attriti tra loro tre. Dopo il Tour ho avuto con lui un rapporto ancora migliore rispetto a prima, quindi penso che sia stato naturale per lui parlarmene.
Spero di poter andare alla sua festa di compleanno l’anno prossimo” ha scherzato van Baarle.
Van Baarle: 'Grazie alla nutrizione ho recuperato meglio'
Il corridore olandese ha esternato tutto il suo orgoglio e la soddisfazione per aver fatto parte della squadra che ha scritto una pagina di storia del ciclismo vincendo Giro, Tour e Vuelta. "Penso che non riusciamo ancora a capire cosa significhi esattamente. Era un grande obiettivo vincere tutti e tre i grandi giri, ma credo che realizzeremo davvero cosa significhi solo nei prossimi anni" ha raccontato van Baarle.
In questo suo primo anno nella Jumbo Visma, van Baarle ha potuto toccare con mano la differenza con la sua vecchia squadra, la Ineos.
Pur essendo una formazione molto attenta ai dettagli, secondo il corridore olandese la Ineos è stata ormai superata dalla Jumbo in un settore specifico. "Entrambe le squadre cercano i marginal gains, ma la differenza più grande è la nutrizione. Questo mi ha davvero permesso di fare un altro passo avanti, soprattutto nei grandi giri. Sentivo di recuperare meglio dopo le tappe e non ho avuto brutte giornate. Questo è dovuto alla nutrizione, sia quando corriamo che quando non siamo in bici" ha spiegato Dylan Van Baarle.