Inizia con una storia bella e sorprendente il Tour de France 2024. Alla sua ultima partecipazione, Romain Bardet si è preso l'enorme soddisfazione di vestire per la prima volta in carriera la maglia gialla. Nella tappa d'apertura da Firenze a Rimini, il corridore francese ha approfittato della parte più difficile del percorso, quella centrale, per sferrare un deciso attacco tra l'immobilismo del gruppo. I big hanno interpretato la corsa sulla difensiva e Bardet ha visto così premiato il suo coraggio, anche grazie al decisivo supporto del compagno di squadra Franf Van den Broek, inseritosi nella fuga iniziale e poi raggiunto dal francese.
I due DSM hanno raggiunto il traguardo in parata, confezionando un imprevedibile uno - due con il successo e la maglia gialla a Bardet, mentre Wout van Aert ha battuto il gruppo inseguitore vedendosi scivolare dalle mani l'ennesima grande occasione.
Pour le plaisir, le classement général du Tour de France à l'issue de cette 1re étape ! Romain Bardet n'avait jamais porté la tunique de leader sur un Grand Tour, c'est fait désormais ! #TDF2024 pic.twitter.com/eGw5eYI1d0
— Le Gruppetto (@LeGruppetto) June 29, 2024
Bardet: 'Il mio primo Tour con il sorriso'
La piccola DSM si è presa in maniera inaspettata tutta la scena della prima tappa del Tour de France, una giornata in cui Pogacar, Vingegaard, Roglic e gli altri big hanno deciso di rimanere passivi e lasciare la scena agli altri.
Ad approfittarne è stato il solo Bardet, che nell'immediato dopo corsa non ha potuto nascondere tutta la sua incredulità per questa vittoria che ha il sapore della favola. "È pazzescoo, questo dimostra che nel Ciclismo ci sono ancora dei momenti a sorpresa" ha dichiarato il corridore francese, che ha raccontato di aver beneficiato del nuovo approccio con cui sta vivendo quest'ultima esperienza al Tour.
"È la prima volta che arrivo al via con il sorriso. Non pensare alla classifica generale mi ha tolto una pressione enorme, finalmente sono me stesso e posso correre senza pensare troppo. La maglia gialla è sempre stata un obiettivo della mia carriera" ha raccontato Bardet, che però ha confermato il suo piano di addio al ciclismo.
Il corridore francese continuerà fino al Giro d'Italia e al Delfinato della prossima stagione, per poi dedicarsi alle gare gravel. "Volevo finire al top, ho fatto tanta fatica in bicicletta, quest'anno ci sono stati dei bei momenti, ma questo è un segnale, è finita ora" ha dichiarato Bardet.
Signed, sealed, 𝘥𝘦𝘭𝘪𝘷𝘦𝘳𝘦𝘥 🏆💯
What a way to take our first Grand Tour stage win as Team @dsmfirmenich @PostNL 🔥#KeepChallenging #WeBringProgressToLife #BijzondereMomenten #TDF2024 pic.twitter.com/3ScdkxFBFi
— Team dsm-firmenich PostNL (@dsmfirmpostnl) June 29, 2024
Lo scatto decisivo sulla salita di San Leo
La tappa che ha aperto il Tour de France 2024, da Firenze a Rimini con oltre tremila metri di dislivello, è stata resa ancora più dura dal clima caldo e afoso.
La corsa è partita con diversi scatti, finchè si è formato al comando un gruppetto comprendente anche Ion Izagirre, Van den Broek, Madouas, Mohoric e Abrahamsen. Già sulla prima salita di giornata, Mark Cavendish è andato in pesante crisi, con problemi di stomaco, rischiando di andare alla deriva. Attorniato dai compagni, il campione britannico è riuscito comunque a riprendersi un po', a salvarsi ed evitare di finire fuori tempo massimo.
La EF di Bettiol ha dato un paio di belle accelerate in testa al gruppo, poi sono state prima la UAE e quindi la Visma a prendere il comando delle operazioni. La salita del Barbotto ha determinato una prima selezione, ed anche Van der Poel è rimasto staccato da un gruppo ormai ridotto a circa sessanta corridori.
Sulla salita di San Leo, la corsa è cambiata con lo scatto di Romain Bardet, che ha scosso il ritmo regolare della Visma. Bardet è riuscito a riprendere i fuggitivi e ad andarsene insieme al giovane compagno Frank Van den Broek, concretizzando una tattica capolavoro della DSM. Sulla successiva ascesa di Montemaggio ha provato ad uscire dal gruppo anche Ben Healy. L'azione dell'irlandese si è rivelata però tardiva e fuori tempo. La EF lo ha così richiamato per riparare all'errore e lavorare in testa al gruppo sull'ultima salita di San Marino, ma la coppia DSM ha scollinato con ancora un minuto e mezzo di vantaggio e 25 km di discesa e pianura da percorrere.
Nel finale Van den Broek ha dato un impulso decisivo alla fuga con il più esperto capitano, mentre il gruppo ha provato a riorganizzarsi con il rito dei Lidl Trek per Pedersen e Visma per van Aert.
Bardet e Van den Broek hanno però difeso strenuamente gli ultimi secondi, confezionando così un finale da sogno per la DSM, con il francese che ha tagliato il traguardo per primo prendendosi la tappa e la maglia gialla.