L'entusiasmante sfida tra Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard sulle strade del Tour de France sembra aver preso la direzione del fuoriclasse sloveno. Sconfitto tre giorni fa a Le Lorian, sul Massiccio Centrale, Pogacar ha assestato un colpo pesante al rivale nella tappa pirenaica con arrivo a Saint Lary Souldan Pla d'Adet. Il campione della UAE ha fatto lavorare tutti i compagni di squadra per poi mandare al'attacco Adam Yates sull'ascesa conclusiva. La mossa si è rivelata ben congegnata, ma a fare la differenza è stata l'esplosività e la continuità dell'azione, davvero dirompente, portata dalla maglia gialla.

Pogacar ha staccato di forza Vingegaard e Evenepoel, ha ripreso e superato il compagno e si è involato verso il traguardo dove ha vinto al termine di una prestazione stellare, come testimoniato dai numeri emersi nel dopo corsa, con il nuovo record di scalata a Pla d'Adet.

Ciclismo, quasi a 22 all'ora per salire a Pla d'Adet

La salita di Saint Lary Soulan Pla d'Adet non è tra le più frequentate dal Tour de France sui Pirenei, ma è già stata affrontata diverse volte dalla corsa.

In passato si ricorda la vittoria di Rafal Majka nel Tour 2014, l'edizione dominata da Vincenzo Nibali, e quella di Lance Armstrong nel 2001. IN quella occasione, il texano poi squalificato a vita staccò i rivali di sempre, Jan Ullrich e Joseba Beloki, e stabilì il record della scalata.

Tadej Pogacar ha demolito quel tempo abbassandolo di due minuti.

Lo sloveno ha completato la salita in 25 minuti e 9 secondi. L'analisi dei numeri conferma una prestazione davvero eccezionale, soprattutto pensando che i corridori hanno ormai nelle gambe ben quattordici tappe. Pogacar è salito ad una velocità media di 21.83 chilometri orari, segnando una VAM di 1863. Questo dato indica i metri di dislivello che un corridore può superare in un'ora ed è un parametro molto usato nel Ciclismo professionistico per confrontare le prestazioni su salite diverse.

La stima sulla potenza espressa dalla maglia gialla è di 6.7 watt per chilo.

Zeeman: 'Pogacar era una spanna sopra'

Anche i rivali della Visma Lease a Bike hanno parlato di prestazione eccezionale di Pogacar piuttosto che di una prova sottotono di Vingegaard per spiegare i 39'' di distacco accumulati dal danese in questa tappa. "Penso che Jonas abbia semplicemente corso una grande tappa. Gli ultimi chilometri di salita sono al 6-7% e su queste pendenze Evenepoel doveva andare come Jonas. Anche questo dice che Jonas ha un livello molto alto, ma Pogacar era una spanna sopra gli altri. Puoi solo rispettarlo. Vingegaard ha detto di aver espresso dei dati molto alti e che non poteva fare di più, questo dice molto sulla prestazione di Pogacar", ha commentato Merijn Zeeman, tecnico della Visma.

Nel clan di Vingegaard non si è però gettata la spugna: "Domani c'è un'altra tappa importante di montagna, altre due la prossima settimana e c'è un'altra cronometro. Continuiamo a lottare per mantenere la corsa entusiasmante”, ha detto il tecnico.