Tra i momenti più attesi dagli sportivi francesi alle Olimpiadi di Parigi c'è sicuramente il ritorno a casa di Victor Wembanyama e il suo debutto al torneo di Basket maschile che apre i battenti il prossimo 27 luglio. Sarà la Francia più forte di sempre, argento tre anni fa a Tokyo e con il miglior rookie e il miglior giocatore difensivo dell'ultima stagione in NBA, Rudy Gobert. Non è la favorita per l'oro, la palma in tal senso spetta agli Usa il cui roster secondo i pareri degli addetti ai lavori è paragonabile al primo 'Dream Team' di Barcellona 1992.

Tre giorni prima, il 24 luglio, la nazionale olimpica francese di calcio maschile farà il suo esordio nel rispettivo torneo affrontando gli Usa. Anche in questo caso Les Bleus guidati in panchina da Thierry Henry sono accostati al podio olimpico, il sogno è quello di mettere al collo il metallo più prezioso dopo 40 anni dalla prima volta. Il sogno di un intero paese è quello di centrare in casa un prestigioso bis, vincere i titoli a cinque cerchi nella stessa edizione dei Giochi nei due sport di squadra più praticati e seguiti al mondo.

Francia dal motore NBA

Che la Francia del basket abbia un roster davvero incredibile non ci piove e la stella non può che essere Victor Wembanyama. Il 20enne lungo dei San Antonio Spurs era il rookie più atteso dell'ultima stagione in NBA ed è stato capace addirittura di superare le aspettative.

Altri quattro giocatori militano nel massimo campionato professionistico, Rudy Gobert compone con Wembanyama un reparto lunghi di straordinaria forza e ha dalla sua tutta l'esperienza internazionale che serve in un grande torneo come questo, così come Nic Batum ed Evan Fournier: del primo conosciamo la grande versatilità tattica, da parte del 32enne dei Pistons invece ci si attende maggiore capacità di tiro sulle ali.

Completa la schiera degli 'americani' il giovane Bilal Coulibaly. I reduci di Tokyo sono 7: i citati Gobert, Batum e Fournier, poi Nando De Colo, Guerschon Yabusele, Frank Ntilikina e Andrew Albicy. In squadra anche il virtussino Isaia Cordinier e Mathias Lessort, perno del Panathinaikos.

Perfettamente inutile dire che, almeno sulla carta, si lotta per la medaglia d'argento e la Francia, insieme a Germania, Serbia e Canada, è certamente uno dei team da podio.

Se hai in roster LeBron James, Stephen Curry e Kevin Durant il titolo olimpico è difficile che sfugga ed è quello che tutti si attendono dal Team Usa. Ma Wembanyama e compagni non temono i più celebrati colleghi della NBA e il guanto di sfida, sostenuti da un intero paese, è lanciato. Di contro, nella marcia di avvicinamento al torneo olimpico, la squadra allenata da Vincent Collet ha perso le ultime quattro amichevoli, cosa che inevitabilmente ha creato qualche malumore.

Caccia al titolo, 40 anni dopo Los Angeles

Sono trascorsi quasi 40 anni da quando la Francia vinse il suo primo e unico oro olimpico del calcio, ai Giochi di Los Angeles 1984. Al Rose Bowl di Pasadena la nazionale olimpica transalpina superò 2-0 il Brasile, grande trascinatore di quella squadra e capocannoniere del torneo fu l'attaccante Daniel Xuereb che avrebbe avuto poca fortuna in nazionale maggiore.

Poca fortuna in nazionale nella sua carriera ha avuto anche Alexandre Lacazette, una manciata di presenze tra il 2013 e il 2017. A 33 anni il bomber dell'Olympique Lione è stato chiamato come fuoriquota da Thierry Henry nella giovane rappresentativa olimpica. Diversi in Francia avevano invocato la sua convocazione da parte di Didier Deschamps nella nazionale maggiore, l'ex Arsenal viene da una grande stagione a Lione in cui è stato il secondo cannoniere della Ligue alle spalle di Kylian Mbappé e, alla luce di come sono andate le cose in zona gol al recente Campionato Europeo, forse il CT francese avrebbe fatto bene ad ascoltare il suggerimento. Lacazette dona grande esperienza a un gruppo giovane e pieno di talento in cui spiccano Michael Olise, trequartista recentemente acquistato dal Bayern, Maghnes Akliouche, altro talento a centrocampo in forza al Monaco e oggetto di tante indiscrezioni di mercato e, soprattutto, Desiré Doué che viene indicato come la futura star del calcio francese.

Anche il centrocampista offensivo del Rennes, classe 2005, viene accostato a molte squadre e ci sarebbe il fortissimo interesse del Psg disposto a investire parecchio per portarlo all'ombra della Tour Eiffel, Altre stelle di questa ottima squadra sono i difensori Castello Lukeba e Bradley Locko, il centrocampista centrale Kouadio Koné e il centrocampista offensivo Rayan Cherki. La Francia rientra indubbiamente tra le favorite per il titolo insieme ad Argentina e Spagna, con Marocco e Ucraina nel ruolo di papabili outsider.

La doppietta calcio-basket

Considerato il dominio quasi assoluto del Team Usa nell'albo d'oro del torneo olimpico di pallacanestro maschile, la doppietta calcio-basket non è certamente semplice, ma nella lunga storia a cinque cerchi è riuscita a due nazioni.

La prima fu l'Urss ai Giochi di Seul 1988, i sovietici vinsero l'oro del basket battendo in finale la Jugoslavia e anche nel calcio superando il Brasile all'ultimo atto del torneo. Alle Olimpiadi di Atene 2004 questa impresa riuscì all'Argentina, campione olimpico di pallacanestro dopo la finale vinta con l'Italia e oro nel calcio nella sfida tutta sudamericana vinta contro il Paraguay.