La Vuelta Espana di Ciclismo potrebbe aver avuto il suo punto di svolta nella tredicesima tappa, che ieri ha portato i corridori all'arrivo in salita del Puerto de Ancares. La scalata finale, sulla quale in passato avevano vinto grandi scalatori del ciclismo del recente passato come Alberto Contador e Purito Rodriguez, ha sancito la supremazia di Primoz Roglic, che è riuscito a staccare tutti i rivali e a recuperare gran parte del terreno che lo separava dalla maglia rossa Ben O'Connor. Lo sloveno ha affrontato la salita in modo per lui anomalo, imprimendo un ritmo insostenibile già nelle fasi centrali invece di attendere il finale, come suo solito, e piazzare lo scatto vincente.

I numeri della scalata al Puerto de Ancares hanno confermato il livello straordinario della prova di Roglic, che ha espresso oltre 7 watt per chilo di media. Tuttavia, il campione della Redbull Bora ha mantenuto ancora un profilo molto basso nel dopo corsa, ed ha dichiarato di non essere ancora in piena fiducia.

Ciclismo, una super scalata di Roglic

Il Puerto de Ancares, arrivo della tredicesima tappa della Vuelta Espana che si è corsa venerdì 30 agosto, ha assestato una spallata decisa alle gerarchie della classifica generale. Il leader Ben O'Connor è apparso in grande difficoltà, ed ha dissipato buona parte del vantaggio che aveva accumulato su Roglic grazie alla fuga da lontano in cui era stato protagonista nei primi giorni di corsa.

O'Connor ha perso quasi due minuti da Roglic, che ora in classifica generale è quanto mai minaccioso con un ritardo ridotto a 1'21''.

Sulle dure pendenze della scalata ad Ancares, la Redbull Bora ha chiarito subito le intenzioni bellicose, imponendo un ritmo forsennato con Dani Martinez che ha provocato una nettissima selezione facendo staccare O'Connor.

Roglic ha poi insistito personalmente, continuando a salire con un passo che ha costretto alla resa, uno dopo l'altro, tutti gli avversari. L'ultimo a cedere è stato Enric Mas, che ha poi pagato lo sforzo fatto ed è stato superato da Landa, Skjelmose e Carlos Rodriguez. La scalata di Roglic è stata di altissimo livello, come testimoniato dai dati elaborati da Lanterne Rouge nel dopo corsa.

Il tratto più impegnativo della salita misurava cinque chilometri e mezzo, con un dislivello di 631 metri e una pendenza media dell'11%. Roglic ha completato la salita in 19 minuti e 13 secondi, con un eccezionale dato di 7,23 watt per chilo di media.

'Pensiamo giorno per giorno'

Nonostante la prestazione eccellente e la rimonta su O'Connor che si sta sempre più concretizzando, Primoz Roglic è rimasto molto prudente nel dopo corsa. "Non ho ancora piena fiducia in me stesso, ecco perché abbiamo corso in modo un po' conservativo. La prenderemo giorno per giorno e vedremo come andrà" ha dichiarato Roglic, che non ha voluto commentare la nuova situazione di classifica che sembra avvicinarlo al quarto successo nella Vuelta Espana.

"È bello guadagnare un po' di tempo, è bello quando le cose vanno bene, ma risento anche di sforzi pesanti come questo. Dobbiamo continuare giorno per giorno" si è limitato a dire il campione della Redbull Bora.