Dopo alcuni giorni di pausa tra la neve dell'Alto Adige, Jannik Sinner è pronto a tornare al lavoro. La squalifica di tre mesi, frutto dell’accordo con la WADA, non gli impedisce di allenarsi, a patto che non lo faccia in strutture affiliate a federazioni nazionali o a enti legati all’ATP, ITF, WTA o ai Grandi Slam.
Dopo aver valutato diverse opzioni con il suo team, il numero uno del mondo ha deciso di non lasciare Monte Carlo, città in cui risiede stabilmente. Qui potrà proseguire la preparazione al Monte-Carlo Country Club, il prestigioso circolo che ospita il Masters 1000 sulla terra rossa ma che, non essendo affiliato alla Federtennis francese, gli permette di rispettare le regole imposte dalla squalifica.
Sinner e il lavoro con lo staff: il programma di allenamento
Anche se lontano dalle competizioni, Sinner non sarà solo. A seguirlo in questo periodo saranno Marco Panichi, il suo preparatore atletico, e Ulises Badio, il fisioterapista di fiducia. Inizialmente, il focus sarà sulla preparazione fisica, un aspetto fondamentale per la sua crescita.
L’assenza di tornei per tre mesi rappresenta un’opportunità per concentrarsi su dettagli specifici che, durante la stagione, ricevono meno attenzione. Potenziare resistenza, velocità e capacità aerobica sarà essenziale per arrivare in forma al rientro.
Nel corso delle settimane, è previsto anche il ritorno al suo fianco di Simone Vagnozzi, il coach principale.
Insieme lavoreranno per affinare il gioco, correggere eventuali imperfezioni e testare nuove strategie da mettere in pratica quando tornerà a competere.
Monte Carlo e poi Marbella: il percorso fino al rientro
Sinner potrà allenarsi a Monte Carlo fino ai primi di aprile. Tuttavia, dal 5 al 13 aprile, il Monte-Carlo Country Club ospiterà il Masters 1000, evento che lo costringerà a cambiare sede. Il piano più probabile prevede un trasferimento a Marbella, località che offre campi in terra rossa e condizioni climatiche favorevoli per continuare il lavoro senza interruzioni.
L’obiettivo è arrivare in perfetta forma agli Internazionali d’Italia, torneo in cui farà ufficialmente il suo rientro nella seconda settimana di maggio.
Un’occasione per tornare più forte di prima
Se da un lato la squalifica lo tiene lontano dai tornei, dall’altro gli offre un periodo di lavoro mirato senza la pressione della competizione. Come ha spiegato Marco Panichi, avere a disposizione così tanto tempo per la preparazione è un’occasione rara nel tennis moderno.
Questo consentirà di migliorare alcuni aspetti fisici e tecnici che in una stagione normale, tra viaggi e partite, sarebbero difficili da approfondire.