La supremazia della UAE Emirates, già in fuga nella classifica delle squadre plurivittoriose della stagione del ciclismo, si è allungata anche sulla Milano - Torino. La più antica delle classiche del ciclismo italiano è tornata a proporre quest'anno l'arrivo in salita a Superga, che mancava dal 2021. La corsa è stata molto lineare e ha visto il dominio della UAE Emirates, che ha condotto e poi selezionato il gruppo fino a un paio di km dall'arrivo. È stato poi il capitano di giornata Isaac Del Toro a concretizzare il lavoro dei compagni, con due scatti che hanno prima lanciato un terzetto e poi firmato il traguardo all'ombra della Basilica di Superga.
Del Toro ha confermato tutto il suo potenziale, battendo anche il record di scalata a Superga, stabilito da Thibaut Pinot e Primoz Roglic nelle edizioni scorse.
🫂 Perfect teamwork, perfect execution, and the perfect result.
👏 Bravo 🇲🇽 @ISAACDELTOROx1, bravo @TeamEmiratesUAE #MilanoTorino presented by @CA_Ita pic.twitter.com/t3tAx87WVL
— Milano-Torino (@MiTo1876) March 19, 2025
Ciclismo, la UAE costruisce, Del Toro finalizza
Dopo aver cercato vanamente di diventare una corsa di rifinitura in vista della Milano Sanremo, proponendo percorsi abbastanza facili, la Milano - Torino è tornata quest'anno al suo format per scalatori. Il percorso, da Rho a Superga, è stato disegnato con tanta pianura nella parte iniziale e centrale, e poi con la doppia e decisiva scalata al Colle di Superga, quattro chilometri davvero tosti fino al traguardo ai piedi della Basilica.
All'inizio sono partiti all'attacco cinque corridori: Kristian Sbaragli, Davide Baldaccini, Jonas Rutsch, Mattia Bais, Nariyuki Masuda. La conformazione del percorso e l'inseguimento del gruppo, non hanno però lasciato nessuna possibilità agli attaccanti. Rutsch si è isolato al comando nella prima scalata al Colle di Superga, in cui la UAE ha lavorato ai fianchi per ridurre il gruppo a una trentina di unità.
Dopo aver raggiunto anche Rutsch, l'azione della UAE si è fatta più intensa all'inizio della seconda scalata, quando Alessandro Covi e Adam Yates hanno determinato la selezione decisiva. Davanti sono così rimasti solo Yates con Isaac Del Toro, Tobias Johannessen, Jefferson Cepeda, Einer Rubio e Ben Tulett.
Yates ha concluso il suo lavoro poco prima dell'ultimo km e Del Toro è allora scattato inseguito da Johannessen e Tulett. I tre hanno fatto il vuoto e nel finale il giovane messicano ha approfittato di una dinamica di corsa che ha ulteriormente evidenziato la sua superiorità. Johannessen ha provato uno scatto, Tulett lo ha rincorso continuando poi il suo forcing con Del Toro a ruota. Il 21enne della UAE non ha poi avuto difficoltà a saltare il britannico della Visma e andare a vincere la corsa con un bello spunto.
Tulett e Johannessen hanno completato il podio, con Yates, Rubio e Anders Johannessen a seguire.
19'' meglio di Pinot e Roglic
"Sono felice, è stata una giornata speciale" ha dichiarato Del Toro dopo l'arrivo.
"Avevo studiato bene l'ascesa finale nel primo giro, e nel secondo sono partito dopo il forcing di Yates. Ho giocato bene le mie carte allo sprint. La squadra è stata fondamentale per cogliere questo successo, credendo in me e dandomi fiducia fin dai giorni scorsi. Sono contento di averla ripagata così" ha concluso il messicano.
Grazie anche all'intenso lavoro dei compagni di squadra, Isaac del Toro ha stabilito anche il nuovo record di scalata al Colle di Superga. Il messicano ha completato la salita di 4100 metri con una pendenza media del 9.27% in 11'28''. Il precedente primato era stato stabilito da Thibaut Pinot nel 2018 con 11'47'', un tempo poi replicato da Primoz Roglic nel 2021, nell'ultima occasione in cui la Milano - Torino aveva scalato questo colle.