È stata una giornata veramente dura quella che Primož Roglič ha vissuto nella nona tappa del Giro d’Italia. La corsa ha affrontato oggi uno dei momenti più temuti, la frazione con gli sterrati tipici della Strade Bianche. Il capitano della Red Bull-Bora ha dovuto fare i conti con alcuni episodi negativi, una caduta e una foratura, e non è riuscito più a riprendere gli altri uomini di alta classifica.
Alla fine, Roglič è arrivato con un ritardo di 2’22’’ dal vincitore, il redivivo van Aert, e quasi un minuto e mezzo da Ciccone, Carapaz, Ayuso e Bernal.
Al termine della tappa, lo sloveno ha cercato di mantenere il suo approccio positivo, ma non ha potuto nascondere un po’ di amarezza e frustrazione. "Era difficile mantenere un ritmo costante" ha commentato il campione della Red Bull, mostrandosi un po’ preoccupato anche per le ferite rimediate nella caduta.
Roglič: 'Contento che sia tutto alle spalle'
L’episodio che ha cambiato la corsa di Primož Roglič è avvenuto nel secondo tratto di sterrato della tappa di Siena. Lucas Hamilton è caduto mentre affrontava una curva a sinistra, e nel groviglio che si è creato dietro di lui sono finiti a terra anche Roglič, Pidcock e McNulty.
Il campione sloveno è poi stato ulteriormente attardato da una foratura e ha dovuto lottare per non vedere compromesse le sue chance di vittoria finale del Giro d’Italia.
"Ho vissuto delle giornate migliori" ha commentato lo sloveno al traguardo, cercando di fare buon viso a cattivo gioco. "Sono contento che tutto questo sia alle spalle. È stato davvero difficile mantenere un ritmo costante. Anche oggi non mi sentivo al top della forma. Devo vedere cosa posso fare ora" ha continuato Roglič.
'Ci sono ancora due settimane di Giro'
La nuova situazione di classifica vede il vincitore del Giro d'Italia 2023 sprofondato al decimo posto. La maglia rosa è passata sulle spalle di Isaac del Toro, con un vantaggio di 1’13’’ sul capitano designato Juan Ayuso, 1’30’’ su Antonio Tiberi, 1’40’’ su Richard Carapaz e 1'41’’ su Giulio Ciccone.
Roglič chiude la top ten con un distacco di 2’25’’.
"Ho perso più di un minuto, ma a volte si perde e a volte si vince. Il Giro d’Italia dura ancora due settimane" ha commentato lo sloveno, che ha mostrato un po’ di preoccupazione per le conseguenze della caduta di oggi.
"Prima devo farmi visitare le ferite e riprendermi da questa giornata" ha dichiarato Primož Roglič.
Il Giro d'Italia osserverà ora il secondo giorno di riposo, per poi riprendere martedì 20 maggio con un'altra tappa molto importante per le sorti della classifica generale, la cronometro individuale da Lucca a Pisa di 28,6 chilometri.