L'attesa tappa a cronometro del Critérium del Delfinato ha dato dei verdetti a sorpresa, soprattutto per quanto riguarda Tadej Pogačar. La corsa è stata vinta da Remco Evenepoel, campione mondiale e olimpico di specialità e favorito numero uno, ma i distacchi inflitti dal belga sono stati superiori alle aspettative. Su un percorso di appena 17 chilometri, Evenepoel ha rifilato 20'' a Vingegaard e soprattutto 48'' a Tadej Pogačar. Il dato più sorprendente è stato proprio il ritardo dello sloveno, mai visto così indietro in una cronometro. Al termine della corsa, il campione della UAE non ha rilasciato nessun commento, ma, prima di lasciare la zona d'arrivo, è stato notato in un atteggiamento curioso, mentre osservava attentamente la bici del grande rivale Jonas Vingegaard.
Solo in serata, la UAE ha diffuso un breve comunicato in cui Pogačar ha spiegato di aver iniziato la crono in modo troppo conservativo. Stamane, lo sloveno ha poi parlato al via della quinta tappa del Critérium del Delfinato, e non ha potuto nascondere la delusione per il risultato di ieri. "È stata una bella crono, faceva molto caldo, ma ho perso più tempo di quanto avrei voluto", ha commentato Tadej Pogačar.
It’s 4th place on the day for @TamauPogi in the stage 4 ITT ⏱️ #Dauphiné
The Slovenian now sits 8th overall at the halfway point of the race, with the mountains still to come 🔜 #WeAreUAE pic.twitter.com/XTNGG3WG9y
— @UAE-TeamEmirates (@TeamEmiratesUAE) June 11, 2025
Pogačar: 'Sì, sono un po' deluso'
A Saint-Priest, al via della quinta tappa del Critérium del Delfinato, Tadej Pogačar si è fermato con i media, che, ovviamente, lo hanno bersagliato di domande sulla sua prestazione un po' sottotono di ieri.
"È stata una bella cronometro, faceva caldo, ma ho perso più tempo di quanto avrei voluto, quindi sì, sono un po' deluso", ha ammesso il campione del mondo di ciclismo. "Comunque, ci sono state cose positive da considerare. Abbiamo individuato alcuni aspetti da migliorare sulla bici da cronometro. È stato un impegno notevole. Sono comunque arrivato quarto e la classifica generale è tutt'altro che decisa, quindi sono complessivamente soddisfatto", ha commentato Tadej Pogačar.
Il campione del mondo non si è mostrato troppo preoccupato in vista del Tour de France, che prevede una cronometro molto veloce di 33 km a Caen, e una cronoscalata di 11 a Peyragudes. "Certo, avrei preferito perdere meno tempo, ma questa è una corsa di preparazione", ha dichiarato Pogačar, che è concentrato più sull'avvicinamento al Tour che sul risultato del Delfinato.
"Si tratta di trovare il ritmo e trovare buone gambe per il Tour. Niente panico: restano tre tappe di montagna e cercheremo di sfruttarle al meglio, ma senza stress. Anche se avessi perso più tempo, non sarebbe la fine del mondo", ha continuato il fuoriclasse della UAE.
'Nei primi sette chilometri ho perso tanto'
Pogačar non si è detto sorpreso dalla vittoria di Evenepoel e dal suo quarto posto, ma soprattutto dai distacchi che ha evidenziato questa cronometro. "Soprattutto nei primi sette chilometri ho perso tanto tempo. Da lì in poi sono andato bene sia in salita che in discesa, ho trovato un buon equilibrio sulla bici. Remco è semplicemente a un altro livello nelle cronometro, non c'è da stupirsi", ha commentato il tre volte vincitore del Tour de France, spiegando di non aver preparato con la dovuta attenzione questa cronometro e di avere ancora del lavoro da svolgere prima del Tour de France per essere più competitivo nelle prove contro il tempo.
"Tra le classiche e i ritiri in quota, non abbiamo fatto gli sforzi specifici necessari per una cronometro di alto livello", ha commentato Pogačar. "Mi sono allenato sulla bici da cronometro, certo, ma senza spingere come si deve. È un aspetto che affronteremo dopo il Delfinato. Non sono preoccupato, so che perderò sempre un po' di tempo con gli specialisti, ma spero non quanto ieri", ha concluso Tadej Pogačar.