Tadej Pogačar è ormai diventato il più grande campione di ciclismo di tutti i tempi soppiantando Eddy Merckx? Questa è la domanda più ricorrente tra gli appassionati di ciclismo in questi ultimi mesi. Il leggendario campione belga degli anni sessanta e settanta vanta un palmares sterminato ed è l'unico ad aver vinto davvero tutte le corse più importanti, i tre grandi giri, le cinque classiche monumento e i Mondiali, oltre ad aver detenuto il record dell'ora. Nelle ultime due stagioni, Pogačar ha fatto un ulteriore salto di qualità che ha reso interessante il confronto con i grandi del passato e soprattutto con Merckx.
Al gioco della sfida generazionale si è prestato anche Axel Merckx, il figlio di Eddy. Axel ritiene che adesso lo sloveno abbia raggiunto un dominio tale da rendere realistico il paragone, ma che per raggiungere il palmares di suo padre dovrà continuare a lungo a questi livelli. "Per superare mio padre servono Pogačar e altri tre campioni: Van der Poel, Evenepoel e Cavendish" ha sentenziato Axel Merckx.
Axel Merckx: 'Dubito che possa vincere sette Sanremo'
Buon corridore, con un bronzo alle Olimpiadi di Atene 2004, un titolo nazionale e una tappa al Giro d'Italia come punti più alti della carriera, Axel Merckx è da anni il team manager di una delle squadre più attrezzate del ciclismo giovanile, la Hagens Berman, ora vivaio della Jayco AlUla.
Parlando al giornale belga Het Nieuwsblad, Axel Merckx ha spiegato che il confronto tra suo padre e i vari campioni che si sono succeduti nelle generazioni successive è stato sempre un tema caldo del ciclismo, e che Pogačar dovrà continuare a questi livelli per diversi anni per poter ambire al sorpasso.
"Cercano da tempo di trovare qualcuno così. Finora è stata una sciocchezza, ma Pogačar è forte quanto mio padre nel suo periodo migliore" ha commentato Axel Merckx. "Ma questo ragazzo riuscirà a ripetersi anno dopo anno, come mio padre? E batterà mai il record dell'ora, come mio padre?", si è chiesto Axel.
Secondo il figlio del grande Eddy, anche rimanendo ai vertici per alcuni anni, Pogačar potrebbe raggiungere solo alcuni dei risultati e dei record che sono il punto di riferimento del ciclismo da ormai cinquant'anni.
"Forse Tadej vincerà il Tour più di cinque volte, ma vincerà anche la Milano-Sanremo sette volte e la Liegi-Bastogne-Liegi cinque volte, come mio padre? Ne dubito" ha commentato Axel Merckx, spiegando che seconod lui servirebbero le qualità di altri tre campioni da unire a quelle di Pogačar per raggiungere suo padre.
"Mathieu van der Poel come specialista delle classiche, Tadej Pogačar come corridore completo, Marc Cavendish come velocista e Remco Evenepoel come specialista delle cronometro: quattro grandi campioni, ognuno superiore nel proprio ambito, ma bisogna, per così dire, unirli per superare mio padre" ha commentato Axel Merckx.
Pogačar a metà strada nel palmares
Il confronto tra campioni di epoche diverse è un tema che accende sempre il dibattito tra gli appassionati di ciclismo e di sport in genere.
Paragoni e classifiche possono rappresentare più che altro un gioco, essendo in ballo tantissime variabili, dall'evoluzione dei vari sport agli avversari, che rendono il confronto poco realistico. Fermandosi ai numeri del palmares, si può dire che Tadej Pogačar ha messo insieme circa la metà delle vittorie ottenute da Eddy Merckx nelle grandi corse.
Lo sloveno ha ottenuto cinque grandi giri e nove classiche monumento contro gli undici grandi giri e le diciannove monumento di Merckx. Quanto ai Mondiali, il conto è fermo sul tre a uno per Eddy Merckx.