Naomi Osaka ha chiuso il Canadian Open di tennis con una sconfitta in finale per mano della giovane canadese Victoria Mboko, che l’ha superata in rimonta con il punteggio di 2-6, 6-4, 6-1. Per Osaka, si trattava della prima finale WTA dopo oltre quattro anni di assenza dal circuito ad alti livelli. Nonostante la delusione, la giocatrice giapponese lascia Montreal con segnali incoraggianti sul suo stato di forma e sulla direzione del suo ritorno nel tennis d’élite.
La partita comincia bene ma finisce male
Il match si era aperto nel migliore dei modi per Naomi Osaka.
Forte di un servizio efficace e di una solida gestione degli scambi, l'ex numero uno al mondo aveva dominato il primo set, approfittando anche di qualche incertezza iniziale della 18enne Mboko, visibilmente condizionata da un fastidio al polso. Ma nel secondo parziale l’inerzia è cambiata: l'avversaria ha cominciato a spingere con più decisione, soprattutto con il rovescio, mentre la giapponese ha iniziato a perdere precisione e continuità. Il terzo set è stato quasi a senso unico. La svolta è arrivata sul 2-1 per Mboko, in un game lunghissimo e combattuto in cui Naomi Osaka ha avuto quattro palle break, che non è riuscita a concretizzare, e da lì in poi la partita le è sfuggita di mano.
Dopo il match, visibilmente scossa, Naomi Osaka ha ammesso di aver avuto un momento di difficoltà emotiva durante quell’occasione mancata: "Questa mattina ero grata, poi all’improvviso le emozioni sono cambiate.
Sono comunque felice di aver giocato questa finale", ha detto. Durante la cerimonia di premiazione, ha dimenticato di congratularsi pubblicamente con la vincitrice, una mancanza che ha attribuito alla forte delusione del momento. "Avrei voluto dirle qualcosa, ma ero troppo sopraffatta", ha spiegato più tardi.
La lenta rinascita di Naomi Osaka
Nonostante la sconfitta, il torneo di Montreal rappresenta un passo avanti importante per Osaka, che sta cercando di ritrovare continuità e fiducia dopo un lungo periodo fuori dal circuito dovuto a problemi di salute e maternità (a luglio 2023 è nato il suo primo figlio). Nel corso della settimana ha battuto, tra le altre, Liudmila Samsonova (numero 19 al mondo) in una partita molto combattuta, in cui ha salvato due match point, e ha mostrato una condizione atletica migliorata rispetto alle sue ultime apparizioni.
Il suo gioco, basato su potenza e aggressività, sembra gradualmente ritrovare la brillantezza dei giorni migliori. Gli spostamenti in campo, in particolare, sono apparsi più reattivi e fluidi rispetto a quanto visto lo scorso anno. I momenti chiave rimangono un problema di non poco conto: nei match più tirati, Osaka fatica ancora a gestire la pressione e a mantenere lucidità, come emerso anche nella finale contro Mboko.
La crescita di Osaka rimane comunque indiscutibile: nel Q4 del 2022 si ritirò per via della maternità, che la tenne fuori per gran parte del 2023. Il vero ritorno in campo si è concretizzato nel 2024, un anno difficile per lei, poiché non riusciva a ritrovare la forma dei tempi migliori (tra il 2018 e il 2022 si è imposta come una delle stelle del circuito), ma riuscì comunque a terminare la stagione a un decoroso 59° posto nel ranking WTA.
Quest'anno le sue performance sono ulteriormente migliorate, attualmente è la numero 25 al mondo, e presto si terranno gli US Open: Osaka ha sempre brillato sul cemento e l'ultimo grande Slam della stagione si svolge proprio su questa superficie.