C'è subito la firma dell'uomo più atteso, Jonas Vingegaard, sul primo arrivo in salita della Vuelta España. Al secondo giorno di corsa, in questa parentesi italiana, la Vuelta ha già proposto il suo primo arrivo in quota, a Limone Piemonte. La scalata, piuttosto agevole, non ha provocato selezione, e la tappa si è così decisa con una folta volata. Ciccone è partito deciso nel finale, ma Vingegaard ha reagito prontamente e nelle ultime pedalate ha completato il sorpasso. Il danese, che in precedenza era rimasto coinvolto in una caduta, ha così conquistato tappa e maglia rossa.
Sorpasso finale di Vingegaard
Dopo la volata di Philipsen a Novara, la Vuelta España ha proposto l'arrivo in salita a Limone Piemonte per questa seconda giornata del trittico di tappe italiane. Il percorso, con tanta pianura e la sola salita finale molto pedalabile, ha portato a una corsa lineare e un po' statica, in cui l'unica variabile è diventata la pioggia, a tratti molto intensa. La classica fuga da lontano ha visto protagonisti Glivar, Otruba e Slock, in un’azione che il gruppo ha controllato senza problemi, spinto dalla Q36.5 di Tom Pidcock, tra i grandi favoriti della tappa.
La corsa ha vissuto qualche brivido nell'avvicinamento alla salita, un tratto in cui alcune rotonde e la strada bagnata hanno creato molti pericoli, fino a una maxicaduta che ha consigliato un atteggiamento più prudente.
Anche Vingegaard e Pidcock sono rimasti coinvolti nella scivolata, ma per fortuna sono velocemente ripartiti e tornati in gruppo.
La fuga si è esaurita nei primi chilometri della salita verso Limone Piemonte, caratterizzata da pendenze da falsopiano nella prima parte e da un leggero rinforzo nella seconda. La Visma ha preso la testa, ma le pendenze limitate non hanno provocato selezione. Il gruppo è arrivato ancora molto folto alle battute finali, con i big che si sono accalcati nelle prime posizioni. La Lidl-Trek ha preso l'iniziativa per lanciare Ciccone, che, dopo un breve tentativo di Soler, è partito nella sua volata. Vingegaard ha, però, reagito brillantemente, lo ha appaiato e nelle ultime pedalate ha completato il sorpasso per una manciata di centimetri.
Il danese è così andato a vincere e a conquistare la maglia rossa, con Ciccone, Gaudu, Bernal e Almeida a seguire. Tra i pretendenti alla classifica generale è arrivato un po' indietro Tiberi, che ha pagato la maggior esplosività degli avversari chiudendo con 21'' di ritardo.
'Ho pensato che non avrei superato Ciccone'
Nel dopo tappa, Jonas Vingegaard ha raccontato di non aver subito nessun danno significativo nella caduta. "Sono caduto piuttosto forte, ma non sembra nulla di grave. La strada era molto scivolosa, sono scivolato a lungo. Avrò solo alcuni lividi", ha commentato il campione danese.
Vingegaard ha dichiarato di essersi sentito battuto da Ciccone nel finale, ma di averci provato fino alla fine.
"Ero sulla sua ruota, ma all'ultima curva ho pensato che sarebbe stato impossibile superarlo. Era un po' più avanti di quanto pensassi. Per fortuna, sono riuscito a superarlo. Non si lascia sfuggire l'occasione di una vittoria di tappa. Quando ho visto l'opportunità, ho voluto coglierla al volo. Ne sono davvero felice", ha aggiunto il campione della Visma.