I Mondiali di ciclismo sono ormai pronti alla partenza, fissata per domenica 21 settembre. La rassegna iridata si tiene quest'anno in Ruanda, nel cuore dell'Africa, con le incognite di questa lunga e inedita trasferta e dell'alta quota a cui si corre, circa 1500 metri. La prima giornata offre subito le cronometro elite femminile e maschile. Le donne correranno al mattino, con il via fissato alle 10.10, mentre la gara maschile occupera il pomeriggio, a partire dalle 13.45. La starting list della crono iridata degli uomini è ormai completa. Il percorso molto impegnativo, con 700 metri di dislivello da superare in appena 40 chilometri, ha delineato un campo di partecipanti senza alcuni grandi specialisti, a partire da Filippo Ganna.

I favoriti sono soprattutto Remco Evenepoel, vincitore delle ultime due edizioni e a caccia di una storica tripletta, e Tadej Pogačar, che cerca uno dei pochi allori che ancora mancano al suo eccezionale palmares.

Mondiali crono, diretta su Rai e Eurosport

Il percorso della cronometro maschile dei Mondiali di ciclismo in Ruanda presenta i primi otto chilometri abbastanza semplici e poi una sequenza ravvicinata di quattro salite per 700 metri di dislivello. La corsa scatta alle 13.45 di domenica 21 settembre e sarà trasmessa sia dalla Rai che da Eurosport. La tv di stato sarà in diretta dalle 13.30 su Rai Sport, per passare un'ora più tardi su Rai Due. Eurosport seguirà tutta la corsa integralmente senza interruzioni pubblicitarie sulla piattaforma Discovery Plus, ma è raggiungibile anche su DAZN e TimVision.

Come in ogni edizione dei mondiali, il campo partenti è molto variegato e comprende corridori e nazioni fuori dall'abituale geografia del ciclismo. Vedremo in corsa tanti paesi africani, asiatici e isole caraibiche, all'insegna della globalizzazione e dell'apertura del ciclismo verso nuove frontiere.

Il favorito numero uno per la conquista del titolo iridato è Remco Evenepoel, vincitore delle ultime due edizioni. Questo percorso molto impegnativo darà però a Tadej Pogačar una grande opportunità di poter competere per la vittoria. Se nelle crono dei grandi giri lo sloveno ha più volte conquistato il successo, nelle prove singole non ha mai brillato. Il suo miglior piazzamento in un Mondiale crono è un sesto posto, ma questa edizione ruandese appare particolarmente adatta alle sue caratteristiche.

Anche Vine in lizza per il titolo

Il tracciato così difficile ha costretto i grandi passisti a cambiare piani. Ganna, Affini e Tarling non sono presenti, mentre Kung ha deciso di essere al via, ma con scarse speranze di essere in lizza per le medaglie. Dopo Evenepoel e Pogacar, il terzo nome da fare è quello di Jay Vine, apparso in grande condizione alla Vuelta Espana. Attenzione poi a Bruno Armirail, Isaac Del Toro, Thymen Arensman, Ivan Romeo, Magnus Sheffield e ai due azzurri Mattia Cattaneo e Matteo Sobrero. C'è curiosità anche per seguire la prova di Paul Seixas, astro nascente del ciclismo francese e fresco vincitore del Tour de l'Avenir.

Ecco i corridori al via dei mondiali crono di ciclismo.

  • Australia: Luke Plapp e Jay Vine.
  • Belgio: Remco Evenepoel, Florian Vermeersch e Ilan Van Wilder.
  • Benin: Ricardo Sodjede.
  • Canada: Laurent Gervais e Michael Leonard.
  • Cina: Jiankun Liu e Haoyu Su.
  • Colombia: Walter Vargas.
  • Germania: Miguel Heidemann.
  • Estonia: Rein Taaramäe.
  • Etiopia: Negasi Abreha e Bizay Redae.
  • Francia: Bruno Armirail e Paul Seixas.
  • Gambia: Jammeh Alieu e Ousman Janneh.
  • Ghana: Victor Akpabli e Solomon Tagoe.
  • Grenada: Red Walters.
  • Guinea-Bissau: Apolinário Cá.
  • Guyana: Briton John.
  • Irlanda: Ryan Mullen e Darren Rafferty.
  • Italia: Mattia Cattaneo e Matteo Sobrero.
  • Giordania: Majid Abu Harrah.
  • Kenya: Edwin Ndungu.
  • Komore: Abderemane Dahalani.
  • Malawi: Yusuf Mejah e Gift Nazombe.
  • Mali: Yaya Diallo e Siriki Diarra.
  • Mauritius: Aurelien De Comarmond e Alexandre Mayer.
  • Messico: Isaac del Toro e Eder Frayre.
  • Paesi Bassi: Thymen Arensman.
  • Norvegia: Andreas Leknessund.
  • Uganda: Charles Kagimu e Jordan Ssekanwagi.
  • Ucraina: Anatolii Budiak.
  • Qatar: Fadhel Al Khater e Nayef Al Mesallam.
  • Ruanda: Moise Mugisha e Shemu Nsengiyumva.
  • Sierra Leone: Ibrahim Jalloh e Mustapha Koroma.
  • Slovenia: Tadej Pogačar.
  • Spagna: Raúl García Pierna e Ivan Romeo.
  • Tanzania: Bonifacee Ngwata e Hassan Sharif.
  • Turchia: Ahmet Örken.
  • Stati Uniti: Will Barta e Magnus Sheffield.
  • Sudafrica: Brandon Downes e Byron Munton.
  • Sud Sudan: Jalal Edward e Dictor Mut.
  • Svizzera: Stefan Küng e Mauro Schmid.