In Belgio è scontro aperto tra ciclisti professionisti e cicloamatori per la caccia ai KOM, i tempi record dell'app Strava. Questa piattaforma permette di tenere traccia dei propri allenamenti ed è un punto di riferimento nel mondo del ciclismo, ma anche di altri sport. Strava stila una classifica con i migliori tempi registrati su ogni singolo segmento, e chi ottiene il primato conquista il titolo di KOM (King of the Mountain). Stabilire un KOM su una piattaforma così diffusa è diventato una sorta di status symbol per i ciclisti e non è raro che qualcuno ricorra a piccoli trucchi pur di conquistarlo.
Quella che dovrebbe essere una sfida leggera e motivante per migliorare le proprie prestazioni è però degenerata in una vera e propria battaglia tra i protagonisti del ciclismo professionistico e i cicloamatori belgi. Victor Campenaerts e colleghi hanno infatti sottratto diversi KOM a un gruppo di amatori, che hanno preso molto sul serio la faccenda.
Ciclismo, Campenaerts: 'Ci dà un obiettivo negli allenamenti'
La "guerra del KOM" che è scoppiata in Belgio vede contrapposti un gruppo di corridori professionisti, tra cui Victor Campenaerts, Tiesj Benoot e Florian Vermeersch, e un altro di cicloamatori, "I Re delle montagne fiamminghe". Questi ultimi hanno una pagina Instagram con oltre 24.000 follower e si sono organizzati per raccogliere più KOM possibile.
Negli ultimi tempi, però, "I Re delle montagne fiamminghe" hanno visto battuti molti dei propri record su Strava. I colpevoli sono proprio il vulcanico Campenaerts e compagni, che si sono posti la sfida di stabilire nuovi KOM per avere una motivazione in più durante gli allenamenti. "È stata un'idea divertente riconquistare qualche KOM. Questo crea una sana competizione sportiva", ha dichiarato Vermeersch dopo che è esploso il caso.
Campenaerts ha conquistato diversi KOM prestigiosi, stabilendo i nuovi record sui muri del Berendries, del Boigneberg e del Kapellenberg. "È divertente e ci dà un obiettivo quando ci alleniamo", ha raccontato il corridore della Visma.
I cicloamatori: 'Riconquisteremo i KOM'
I cicloamatori non hanno però trovato altrettanto divertente questo assalto sistematico al KOM da parte dei campioni del ciclismo professionistico. Su Strava si è creato uno scontro che vede contrapposti pro e amatori, che dai toni goliardici di Campenaerts e compagni ha assunto delle sfumature un po' troppo serie.
"Penso che sia un peccato che vogliano dimostrare il loro valore a noi cicloamatori", ha dichiarato Wesley Van Dyck, presidente del gruppo "I Re delle montagne fiamminghe". "Noi sosteniamo enti di beneficenza, organizziamo eventi, formiamo una squadra... È molto più di fare dei semplici record", ha aggiunti Van Dyck, continuando ad attaccare i corridori del ciclismo professionistico.
"Noi andiamo al lavoro tutti i giorni. Trovo anche vergognosi i nomi che danno alle loro corse: 'Arriviamo!', 'Al servizio del bene comune', 'Facciamo la differenza'", ha dichiarato Van Dyck, che si è detto pronto a una nuova e un po' folle battaglia al KOM.
"Stiamo raccogliendo la sfida e so che c'è ancora margine di miglioramento. Combatteremo e riconquisteremo i KOM", ha promesso Van Dyck.