Tadej Pogacar si conferma uno dei ciclisti più pagati al mondo anche nel 2025, con un guadagno complessivo che si attesta intorno ai 12 milioni di euro, ma il conto è provvisorio e manca di alcuni sponsor, bonus e le ospitate a pagamento nei circuiti amatoriali e dilettantistici.

La clausola di rescissione dalla UAE è stata fissata a 200 milioni di euro

La maggior parte di questi introiti deriva dal suo contratto con la UAE Team Emirates: 8 milioni di euro lordi a stagione, con una clausola di rescissione da circa 200 milioni, che testimonia quanto sia considerato un patrimonio prezioso dalla squadra e dagli sponsor.

A questa cifra si aggiungono premi legati alle vittorie internazionali, come 1 milione per il trionfo al Tour de France e 250 mila euro per la vittoria ai Mondiali di ciclismo su strada. Nonostante il grande valore sportivo, i premi di gara rappresentano solo una parte ridotta del totale dei guadagni di Pogacar, c'è da dire che spesso lo stesso ciclista lascia il premio alla squadra che lo ha aiutato e accompagnato alla vittoria, ma su questo non ci sono certezze.

Il resto arriva dalle sponsorizzazioni personali, gestite dall’agenzia A&J All Sports, che ha costruito per lui un network di nove partnership di primo piano. Tra queste spiccano marchi come Colnago (biciclette), DMT (scarpe da ciclismo), Met (caschi), Continental (pneumatici), Enervit (integrazione e nutrizione sportiva), Jana (acqua minerale), Plume (connessione Wi-Fi), l’Ufficio Turismo della Slovenia e MyWhoosh (piattaforma di ciclismo virtuale).

Nel 2025 queste collaborazioni hanno fruttato circa 2 milioni di euro.

Il manager Alex Carera ha annunciato che già sono in corso trattative per l’ingresso di due nuovi sponsor, con cifre di circa 1 milione di euro ciascuno, che faranno raddoppiare a 4 milioni i ricavi da sponsorizzazioni nel 2026.

I guadagni da capogiro di Tadej Pogacar: 150 mila per un circuito e 50mila euro per firmare gli autografi

Un altro settore in crescita è il merchandising legato al brand personale di Pogacar, la cui immagine si è evoluta da semplice logo social a vero e proprio business economico. Nel 2025 il merchandising (incluso abbigliamento tecnico, biciclette in edizione limitata e accessori) ha generato oltre 1 milione di euro, raddoppiando i risultati rispetto al 2024.

Tra le novità inserite da Pogacar nel suo listino prezzi sono quelle che si possono definire "pedalate in compagnia", ovvero la sua presenza in un circuito amatoriale (come il prossimo ad Andorra) vale 150mila euro, mentre il tempo per fermarsi a fermare gli autografi 50mila euro. Qualche giorno fa a pochi passa da casa Pogacar ha partecipato a un circuito amatoriale di 23km, il costo per partecipare era di 5mila euro a ciclista.

Volatilizzate le bici Colnago e una maglia battuta all'asta per 30 mila euro

Le biciclette Colnago realizzate in serie limitata, con 300 esemplari numerati al prezzo di 17 mila euro l’uno, sono andate sold out in meno di due giorni, generando più di 5 milioni di euro.

Le maglie Pissei autografate da Pogacar, così come il body usato alle Strade Bianche, hanno raggiunto cifre di vendita altissime nelle aste, con una di esse battuta a oltre 30 mila euro.

Parte dei proventi derivanti dalle royalties vengono devoluti alla Fondazione Tadej Pogacar, che realizza progetti di ricerca sul cancro e sostiene un’accademia per giovani ciclisti sloveni.

Questo mix di grandi numeri, forte capacità di valorizzare il proprio brand e risultati sportivi mantiene Pogacar ai vertici internazionali sia nello sport che nel business, confermando la sua posizione di atleta moderno che unisce talento e visione imprenditoriale.