La stagione del ciclismo professionistico che si sta concludendo ha lanciato tra le sue stelle un ragazzino francese, Paul Seixas, che sta facendo già sognare i tifosi transalpini. La Francia attende ormai da quarant'anni un campione in grado di vincere il Tour, e questo 19enne di Lione sembra avere davvero tutti i requisiti per poter diventare il fenomeno della nuova generazione. Lanciato dal podio ottenuto agli Europei, dalle belle prestazioni a Mondiali e Lombardia, Seixas ha parlato del suo futuro senza timori e senza porsi limiti, con quella sfrontatezza che deve avere un giovane e ambizioso campione.
Intervenendo a Bistrot Vélo di Eurosport, Seixas ha dichiarato di non sentirsi il campione che potrà raccogliere l'eredità di Pogačar, ma quello che può sfidarlo ora che lo sloveno è nei suoi anni migliori. "Non apparteniamo alla stessa generazione. Lui inizierà a declinare prima di me, ma l'obiettivo non è batterlo quando sarà in declino, ma ora che è al top" ha dichiarato il 19enne della Decathlon.
Seixas: 'Pogačar è una fonte di ispirazione'
Ad appena 19 anni, senza essere passato dalla categoria under 23, Paul Seixas ha destato una particolare impressione in questa sua prima stagione nel ciclismo professionistico. Il giovane francese ha vinto il Tour de l'Avenir, il Tour de France riservato agli under 23, e ha già scalato le classifiche nelle sue prime apparizioni nel World Tour.
Dopo l'ottavo posto al Delfinato, Seixas ha fatto un nuovo salto di qualità nel finale di stagione, avvicinandosi in maniera decisa ai vertici con il podio agli Europei, dietro solo a Pogacar e Evenepoel, e il settimo posto al Lombardia che lo ha portato a diventare il più giovane di sempre a centrare una top ten in una classica monumento.
Paul Seixas, però, non si è mostrato appagato per questo esordio eccezionale e ha sfidato apertamente il dominatore del ciclismo attuale, Tadej Pogačar. "Sappiamo tutti di che livello è capace. Ci alleneremo per cercare di batterlo, lo sport è così. Prima dobbiamo fare grandi progressi. C'è molto lavoro da fare, questo è certo" ha dichiarato il 19enne francese, che ha espresso tutta la sua ammirazione per il Campione del Mondo.
"È uno dei corridori più completi in circolazione. Qualunque sia la gara, è sempre pronto a vincere. Qualunque sia il terreno, qualunque sia lo sforzo, che siano due minuti o un'ora, è il più forte. È pazzesco. È una grande fonte di ispirazione, perché è così che si diventa un atleta completo e si vincono le classifiche generali. Stiamo cercando di capire come ci riesce" ha commentato Seixas.
'Non apparteniamo alla stessa generazione'
Pur sapendo di avere otto anni in meno di Pogačar e di avere il tempo per superare il periodo di dominio incontrastato dello sloveno con ancora tante stagioni davanti a sè, Seixas ha espresso l'ambizione di sfidare la miglior versione del campione del mondo. "Non apparteniamo alla stessa generazione.
A un certo punto, se tutto va bene, lui inizierà a declinare prima di me. Ma l'obiettivo non è batterlo quando è in declino, ma mentre è al top" ha dichiarato Seixas, che però ha spiegato di non voler bruciare le tappe per un eccesso di ambizione.
"Ho davanti una strada molto lunga, ci sono così tanti passi per arrivare a quel livello" ha dichiarato il francese della Decathlon. "Preferisco fare un passo indietro e ricordarmi che ho ancora tempo per progredire. Sto migliorando al mio ritmo. Non ha senso dire che devo raggiungere il suo livello in due anni. Preferisco continuare a progredire a poco a poco ed essere la migliore versione di me stesso" ha concluso Paul Seixas.