L'imposta tripartita, la IUC, formata da Tasi, Tari e IMU nel 2014 farà la sua comparsa effettiva e già si teme un affollamento di scadenze. Dopo tanto parlare di abolizione dell'Imu, ecco ritornare l'odiata imposta dalla porta posteriore, questa volta fiancheggiata da Tari e Tasi che, insieme ad essa costituiscono la IUC 2014 o Imposta Unica Comunale.

Ma nel dettaglio cosa sono IUC, Tasi, Tari e IMU? Nel 2014 come abbiamo detto la vecchia IMU (imposta municipale unica) verrà sostituita dalla IUC (imposta unica comunale). La Iuc 2014 si compone di Tasi, Tari e Imu, ognuna con scadenze diverse.

Nella fattispecie, la Tari è la tassa sui rifiuti comunali che ha sostituito la vecchia Tares; la Tasi è la tassa sui servizi indivisibili per il finanziamento delle opere pubbliche comunali (rifacimento manto stradale, ecc.) mentre l'IMU la conosciamo già come la tanto odiata tassa sugli immobili.

IUC: chi deve pagare Tari, Tasi e Imu 2014

Venendo al sodo, chi dovrà pagare Tari, Tasi e Imu nel 2014? Partiamo dall'IMU che, come alcuni sapranno, risulta abolita nello scorso anno. Di fatto così è, ma l'Imu 2014 risulta abolita solo per la prima casa e relative pertinenze. Non dovranno pagare l'Imu 2014 solo coloro che risultano proprietari di un solo immobile che funga da prima casa, per tutti gli altri casi (seconde e terze case, immobili di lusso, terreni etc) l'importo Imu dovrà essere pagato entro la scadenza.

Chi deve pagare Tari e Tasi? Purtroppo su questo fronte le notizie sono meno buone, infatti le imposte andranno pagate per qualunque immobile di proprietà nel territorio comunale: la Tari si pagherà in base ai metri quadri, la Tasi in base alle aliquote stabilite dai comuni.

IUC: le scadenze di Tari, Tari e Imu 2014

Tocchiamo ora il tasto dolente di Tasi, Tari e Imu 2014: le scadenze. Tema delicato che già nello scorso anno non ha mancato di generare ingorghi fiscali, anche quest'anno rischia di dare adito a ulteriori proteste. Sebbene le scadenze per l'Imu 2014 siano fissate alle date del 16 giugno e 16 dicembre, per Tari e Tasi le scadenze sono tutt'altro che univoche. La scelta governativa è stata in questo caso quella di delegare direttamente ai comuni la facoltà di assegnare le scadenze di Tasi e Tari, da pagarsi in due rate ciascuna, possibilmente in un'unica soluzione entro il 16 giugno. Un nuovo ingorgo fiscale per Caf e contribuenti rischia di profilarsi all'orizzonte dunque, anche se per ovviare al problema il Governo ha dato indicazione di differire per i singoli tributi le due rate ad almeno sei mesi di distanza.