Contro Equitalia e le banche all'insegna dello slogan "Ci tolgono anche le mutande": è questo, in sintesi, lo scopo del referendum indetto dall'Associazione "Alt", dal Movimento dell’Italia in Mutande e dall’Associazione Progetto di Vita, la cui raccolta di firme partirà da quest'oggi.


La sede della presentazione sarà l'Hotel Villabella di San Bonifacio (Verona) e non a caso è stato scelto il Veneto come punto di partenza, visto che questa regione si sta battendo da tempo contro le difficoltà economiche dell'Italia e l'enorme pressione fiscale.


Uno dei punti principali dell'azione popolare riguarderà il condono dei debiti riscossi da Equitalia, affichè questo delicato argomento possa entrare in Parlamento e divenire oggetto di legge.
Parole forti quelle pronunciate da Biagio Maimone, fondatore dell’Associazione "Progetto di Vita", che ha condannato in maniera inequivocabile "le persecuzioni delle società di recupero crediti e delle banche" equiparando questo tipo di azioni allo "stalking nei confronti delle donne". 


Maimone non usa mezzi termini e definisce “stalking economico” quello che esaspera i cittadini ed in modo particolare gli imprenditori, portandoli a soluzioni estreme come il suicidio
Ecco perchè, secondo le Associazioni promotrici di tale referendum, occorre raccogliere le firme della popolazione per sollecitare un pronto intervento da parte dello Stato.


I promotori dell’iniziativa popolare, tra i quali figura anche il noto giornalista Emilio Fede, chiedono oltre al condono di tutti i debiti nei confronti dell’agenzia delle entrate Equitalia fino al 31 gennaio 2012 e un controllo del tasso di interesse che viene applicato dall’ente di riscossione e dalle banche; inoltre, il referendum chiederà l’abolizione della segnalazione di protesto di assegno bancario o cambiario nelle camere di commercio e nelle banche dati oltre all'uscita dell'Italia dalla moneta europea.