L'Imu è l'imposta sulla casa e, assieme alla Tasi (la tassa sui servizi indivisibili) e la Tari (il tributo sui rifiuti) compone la IUC, ovvero l'Imposta Unica Comunale.

Chi deve pagare l'Imu?

Come noto, l'Imu per i proprietari di prima casa è stata abolita, anche se al suo posto gli italiani si sono ritrovati a dover pagare la Tasi, che nella maggior parte dei casi è di importo abbastanza simile rispetto alla vecchia e odiata Imu. Il tributo permane tuttavia per le seconde case oltre che per le abitazioni denominate "di lusso", ovvero di categoria A/1, A/8 e A/9.

Quando scade l'Imu?

La scadenza della prima rata dell'Imu è fissata al 16 giugno per tutti, anche per i comuni dove non sono state deliberate le aliquote Tasi. La seconda rata scadrà come al solito il 16 dicembre.

Come si calcola l'Imu?

Per calcolare l'Imu è necessario per prima cosa conoscere la rendita catastale dell'immobile e rivalutarlo del 5%. Successivamente il valore va aumentato del 60% e moltiplicato per l'aliquota del comune di appartenenza dell'immobile. A riguardo i valori massimi sono fissati al 10,6% per le seconde case e al 5,8% per le abitazioni considerate di lusso.

Quali sono i codici tributo dell'Imu?

L'Imu può essere pagata con il classico bollettino postale o con il modello F24.

Per compilarlo è necessario conoscere il codice tributo. Ecco i principali: il 3918 per seconde case, 3914 per terreni, 3913 per fabbricati rurali e 3916 per aree fabbricabili.

Per ogni altro dettaglio è possibile consultare il sito del Ministero delle Finanze.