Continua la telenovela legata alla Tasi 2014: come riportato da Il Sole 24 Ore, il Premier Renzi ha infatti sottolineato che ci saranno scadenze diversificate su prima e seconda casa, con ciò contribuendo ad alimentare quel clima di incertezza che si respira ormai da mesi con riferimento al tributo sul possesso dell’abitazione.



Entriamo più nel dettaglio facendo il punto sulle dichiarazioni di Renzi e richiamando le metodologie di calcolo della Tasi 2014.

Tasi 2014: Renzi annuncia scadenze diversificate per prima e seconda casa



Come accennato in apertura, il premier Renzi ha annunciato scadenze diversificate per il pagamento della Tasi 2014 su prima e seconda casa; in dettaglio, l’acconto Tasi 2014 su seconde case, capannoni, negozi e uffici sarà rinviato a ottobre (e non a settembre) ma solo in quei Comuni che non hanno deliberato le aliquote entro il termine ultimo del 23 maggio. Nelle bozze del decreto allo studio da parte dell’esecutivo non si prevedono di fatto rinvii per il pagamento del tributo dovuto sulle prime case, con i relativi proprietari che in assenza delle delibere comunali pagheranno dunque il tutto a dicembre in un’unica soluzione.



Ecco le dichiarazioni rilasciate da Renzi in merito all’acconto Tasi 2014 su prima e seconda casa riportate anche da Il Sole 24 Ore: ‘Il governo non ha previsto nessun tipo di rinvio, ma ha solo consentito di andare a ottobre ai comuni che vogliono evitare di scegliere l'aliquota per motivi elettorali e per aspettare i nuovi sindaci’.



Ricapitolando, in tutte quelle amministrazioni che abbiano deliberato le aliquote Tasi 2014 entro il 23 maggio, il tributo, sia sulle prime che sulle seconde case, si pagherà in due soluzioni (16 giugno-16 dicembre); nei Comuni che non hanno invece deliberato in tempo (oltre 6.000), il tributo sulla prima casa si pagherà a dicembre in un’unica soluzione, mentre quello sulle seconde casa andrà versato in due soluzioni (16 ottobre e 16 dicembre).

Tasi 2014: calcolo, aliquote e conteggio online



Rimangono invece invariate aliquote e tecniche di calcolo riferite alla Tasi 2014: le aliquote su prima e seconda casa, come ormai risaputo, sono fissate al 2,5 e al 10,6 per mille, ma la legge dispone che le singole amministrazioni comunali possano variarle dando corso un incremento massimo dello 0,8 per mille.



Insieme alle aliquote le amministrazioni sono chiamate a deliberare anche le detrazioni per la Tasi 2014, ovvero sia quelle particolari agevolazioni fiscali riservate ai nuclei familiari meno abbienti (in alcuni casi, le detrazioni possono addirittura portare ad un azzeramento del tributo dovuto).



Il calcolo della Tasi 2014 spetta al contribuente e non si presenta particolarmente complesso; una volta assunta la rendita catastale come parametro di riferimento bisogna rivalutarla al 5% e moltiplicare il tutto per un coefficiente che varia da immobile a immobile (al termine bisogna poi scomputare le eventuali detrazioni). Ricordiamo infine che il conteggio della Tasi 2014 può agevolmente essere effettuato online mediante il calcolatore di amministrazionicomunali.it.



Quel che stupisce oltre modo è che il pasticcio che si era venuto a creare con riferimento all’Imu 2013 non è per nulla servito da monito, con amministrazioni comunali e governo ad aver cambiato più volte il dispositivo normativo nel giro di poche settimane; mentre si resta in attesa del computo totale dei Comuni che sono riusciti a deliberare per tempo aliquote e detrazioni Tasi 2014 (ricordiamo che oltre alla data di effettuazione della delibera fa fede la pubblicazione da parte del censimento ufficiale del dipartimento Finanze da doversi avvenire entro il 31 maggio) continua a tenere banco il caso di 5 cittadine del ponente ligure (Camporosso, Cerina, Vallebona, Soldano e Ceriana) che hanno azzerato il tributo ‘grazie all'installazione di led a basso consumo e al conseguente risparmio energetico’.