Cara casa, quanto mi costi! È questo ciò che stanno pensando con tutta probabilità milioni di italiani, che in questi giorni cominciano a fare i conti con le prossime scadenze fiscali della IUC, l'imposta unica comunale che andrà a pesare sui bilanci familiari di fine anno. Il punto del contendere è sempre lo stesso, nel corso degli ultimi anni le pretese del fisco sono aumentate in modo molto deciso sulla prima casa, mentre chi possiede seconde case ha visto addirittura triplicare l'importo da pagare per Imu e Tasi rispetto a quanto non avveniva con l'Ici.

Per il 2014 i contributi a cui far fronte (componenti per appunto la Iuc) saranno tre: Imu, Tasi e Tari. Mentre il dovuto per quest'ultimo balzello resta più contenuto (si tratta in effetti della tassa per la spazzatura), a creare dei veri e propri grattacapi per l'acconto finale sono invece le prime due. Scopriamo insieme perché.

Imu e Tasi 2014: l'ultimo acconto e il saldo finale previsti per la metà di dicembre

Mancano solo poche settimane ai saldi finali dell'Imu e della Tasi per il 2014. Se l'imposta municipale unica per molti proprietari di prima casa risulterà non applicabile, la Tasi dovrà essere invece pagata secondo le modalità prescelte dal proprio Comune di Residenza, visto che andrà a finanziare tutti i servizi indivisibili offerti localmente (come l'illuminazione pubblica o la manutenzione stradale).

Entrambe utilizzano la stessa metodologia di calcolo per la base imponibile: bisogna prendere la rendita catastale dell'immobile e delle relative pertinenze e moltiplicarla prima per 105 e poi per 160. Sul risultato ottenuto è possibile applicare le aliquote deliberate dall'assemblea comunale e togliere le eventuali detrazioni (se presenti in base alla propria situazione personale ed esclusivamente per la prima casa).

La novità di quest'anno è che anche gli inquilini saranno chiamati ad effettuare il versamento della Tasi, pagandone un parte dell'importo dovuto al proprietario che risulterà compresa tra il il 10% e il 30% dell'importo.

Calcolo Iuc, Tasi e Imu 2014: aliquote generali e scadenza del pagamento

Prendendo come riferimento i parametri che vi abbiamo appena segnalato, il tetto massimo per l'aliquota Tasi delle prime case è stato fissato dai legislatori al 2,5 per mille (al lordo delle eventuali detrazioni), ma in alcuni comuni si potrà aumentare tale percentuale fino al 3,3 per mille attraverso l'istituzione di un'apposita addizionale.

Andrà peggio per chi possiede immobili a disposizione non adibiti ad abitazione principale o locati: in tal caso, l'aliquota massima tra Imu e Tasi potrà raggiungere il 10,6 per mille (aumentabile fino all'11,4 in caso di addizionale comunale). Per tutti i contribuenti, la scadenza del secondo acconto e del saldo finale è fissata al 16 dicembre 2014, mentre il pagamento potrà essere effettuato tramite modello bancario F24 o bollettino postale.

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