Imu e Tasi 2014: entro il 16 dicembre prossimo i proprietari di immobili dovranno saldare il conto delle due imposte locali: l'Imu, già in vigore da alcuni anni, e la nuova Tasi. Vediamo insieme chi è obbligato al pagamento e per quali immobili.

Tasi 2014, chi è obbligato a pagarla entro il 16 dicembre e quanto paga?

Entro il 16 dicembre 2014 sono obbligati al pagamento della Tasi chi ha versato la prima rata entro lo scorso 16 ottobre (e quindi il saldo, pari alla metà, è da versare entro metà dicembre) e chi risiede in quei Comuni che non hanno deliberato le aliquote né entro lo scorso 23 maggio e nemmeno entro il 10 settembre 2014: i proprietari delle prime case situate in questi Comuni, dunque, non hanno versato nemmeno la prima rata e, quindi, sono chiamati a pagare per intero l'importo entro il 16 dicembre.

Imu 2014, ecco chi deve pagarla e quali immobili sono soggetti all'imposta

L'Imu non dovrà essere pagata sull'abitazione principale e sulle relative pertinenze come box, posto auto, cantine o solai nel caso in cui appartengano alle categorie catastali C2, C6 e C7. Sono, invece, obbligati al versamento dell'imposta i proprietari delle abitazioni principali di maggior pregio, ovvero immobili adibiti ad abitazione principale ricadenti nelle categorie A1, ovvero immobili signorili, A8 (le ville) e A9 (i castelli ed i palazzi).

Due sono le condizioni che devono essere soddisfatte affinché un'abitazione possa essere definita come principale: la prima consiste nel fatto che il contribuente e la sua famiglia devono dimorarci abitualmente; la seconda è il possesso della residenza anagrafica in quella abitazione.

Sono altresì obbligati al pagamento dell'imposta gli immobili tenuti a disposizione: rientrano in questa categoria le seconde case e le abitazione date in affitto o sfitte. Sono obbligati al pagamento anche i proprietari di immobili concessi in uso gratuito ai figli o ai parenti di primo grado. Vige l'obbligo al pagamento dell'Imu, per chiunque li detiene, anche per i negozi, gli uffici, i depositi, i capannoni, gli altri immobili commerciali ed industriali e le aree fabbricabili: in tal caso è necessario far riferimento al valore commerciale risultante al 1° gennaio 2014.

Pagano l'Imu anche i proprietari dei terreni agricoli, anche se incolti, mentre, da quest'anno, sono esclusi gli immobili "merce" in possesso della società che li ha costruiti al fine della vendita, a meno che non vengano dati in locazione.