E' un mese nero quello di dicembre 2014 con tutte le scadenze fiscali da adempiere: Tari, Tasi, saldo Imu, Irpef e Iva sono i principali grattacapi dei contribuenti italiani. Non si prevedono risvolti positivi per il futuro sotto il punto di vista della pressione fiscale: proprio in questi giorni la Banca d'Italia ha fatto sapere che è salita ancora durante questa'anno e che l'Italia è al quarto posto fra i Paesi Ocse più "tartassati", sebbene i servizi di cui i cittadini godono non sono per nulla paragonabili alle altre realtà europee. Il mercato del lavoro, intanto, fa fatica a riprendersi.

Andiamo a riepilogare il calendario con tutte le tasse e imposte che devono essere pagate entro il 31 dicembre 2014.

Scadenze fiscali Irpef, Iva, Tasi, Imu e Tari: tasse da pagare entro il 16 dicembre 2014

Entro il 16 del mese sono tante le tasse da pagare per centinaia di migliaia di persone. E' necessario versare le ritenute Irpef di dipendenti e collaboratori, i contributi previdenziali INPS e l'IVA del mese di novembre. Per quanto concerne poi le imposte locali Tasi e IMU, si dovrà pagare solo il saldo se il proprio comune di residenza ha approvato il bilancio entro settembre e riscosso gli acconti, altrimenti tocca pagare l'intera imposta.

La Tasi deve essere corrisposta sia dai cittadini che hanno già versato il primo acconto entro il 16 giugno 2014 che quelli che hanno versato la rata entro il 16 ottobre.

La Tassa sui servizi indivisibili è soggetta ad aliquote diverse a seconda del comune e sulla base della tipologia dell'immobile.

Per quanto riguarda l'Imu, essa non è dovuta per le prime case e per le abitazioni principali: sono tenuti a pagare l'imposta tutti i contribuenti proprietari di seconda casa e immobili di lusso.

Per quanto riguarda invece l'ultima delle scadenze fiscali, la Tari - tassa sui rifiuti - non si registrano particolari cambiamenti rispetto all'impostazione precedente (Tares + Tarsu). Le date di scadenza variano da città in città: è lasciata infatti maggiore autonomia ai comuni. In questo caso, dunque, è necessario informarsi sulla scelta adoperata dall'amministrazione comunale cittadina.