Tra poco meno di due settimane scadranno i termini di pagamento riferiti alla seconda rata della Tasi 2014, la Tassa sui servizi indivisibili che tanti problemi ha creato a cittadini e contribuenti: sono potenzialmente coinvolti nel pagamento della seconda rata della Tasi 2014 i contribuenti che hanno versato l'acconto entro il termine originale del 16 giugno 2014 (i residenti di circa 2.200 comuni) e quelli che hanno invece fatto fronte all'acconto ‘in deroga’ in scadenza al 16 ottobre 2014 (qui si parla di quasi 5.200 comuni). La seconda rata della Tasi 2014 andrà inoltre versata dai residenti dei circa 650 Comuni che non hanno inviato le delibere contenenti aliquote e detrazioni entro il 10 settembre 2014.
Assieme al saldo Tasi 2014, i contribuenti (stavolta di tutta Italia senza eccezioni di sorta) dovranno far fronte anche al pagamento dell’Imu 2014, in scadenza sempre al 16 dicembre 2014. Sempre a proposito dell'Imu, segnaliamo il decreto ministeriale approvato dal MEF lo scorso 28 novembre per mezzo del quale sono state riviste le esenzioni connesse alla stessa Imu 2014 per quel che concerne le comunità montane (ecco il link per visualizzare la delibera: ‘http://www.finanze.it/export/download/Fiscalita-locale/Decreto_esenzione_terreni_montani_28_novembre2014.pdf’). Prima di andare a riepilogare le tecniche di calcolo della seconda rata della Tasi 2014 e di rammentare le modalità di pagamento preme sottolineare che i contribuenti chiamati al versamento della seconda rata dovranno pagare la stessa identica quota versata per far fronte alla prima, per tutti gli altri invece non ha senso parlare di seconda rata della Tasi 2014 dato che l’imposta andrà versata integralmente in un’unica soluzione.