Nuovo modello 730 precompilato al via: entro il prossimo lunedì 9 marzo, infatti, i sostituti d'imposta dovranno inoltrare all'Agenzia delle Entrate quello che era il vecchio Cud, ovvero la certificazione unica dei propri lavoratori. Sulla base di questa certificazione verrà predisposto dalle Entrate il modello 730 che i contribuenti, a partire dal prossimo 15 aprile, riceveranno "a casa". Non arriverà alcuna corrispondenza al proprio indirizzo e nessuna mail ma, è bene chiarirlo, il contribuente dovrà collegarsi all'indirizzo internet del sito dell'Agenzia delle Entrate e, dopo aver proceduto a registrarsi e a fare l'accesso con le proprie credenziali, troverà il modello nel proprio "Cassetto fiscale".

Nei numeri, il nuovo modello 730 precompilato riguarderà all'incirca 20 milioni di lavoratori dipendenti e assimilati e di pensionati per i redditi maturati nel 2014. Sono esclusi dal ricevere il modello 730 precompilato i titolari di partita Iva (tranne i produttori agricoli esonerati) ed in generale gli autonomi.

Modello 730 precompilato, come fare per rettifica e integrazione dei dati e invio all'Agenzia delle Entrate della dichiarazione dei redditi.

Dal 15 aprile, momento dell'invio da parte dell'Agenzia delle Entrate dei singoli modelli ai rispettivi account, si ha tempo fino al 10 novembre per prendere visione, scaricare e controllare il proprio 730 precompilato. I contribuenti che non sono pratici di procedure telematiche, potranno rivolgersi al Caf o ad un professionista abilitato, ma dovranno presentare apposita delega.

Il modello contiene tutti i dati anagrafici e dei familiari a carico, i redditi maturati (da pensione, da lavoro dipendente o assimilati), i redditi da fabbricati e quelli da terreni, gli interessi passivi sui mutui, le assicurazioni vita, morte e infortuni, i contributi previdenziali, quelli assistenziali e, infine, i contributi versati a favore di badanti e domestici.

In questo primo anno di sperimentazione, però, mancheranno molti dati, soprattutto quelli sanitari: per questo motivo, il 70% dei contribuenti dovrà procedere all'integrazione del modello precompilato per inserire le informazioni mancanti.

Pertanto, una volta ricevuto il 730 precompilato, lo si potrà accettare così come si presenta perché i dati sono completi e corretti, oppure si potrà procedere alla correzione o all'integrazione.

In quest'ultimo caso, scatteranno i controlli e la responsabilità per le informazioni fornite ricadrà sul contribuente nel caso in cui abbia proceduto da solo, oppure al Caf o al professionista nel caso in cui se ne sia avvalso.

Il modello 730 precompilato dovrà essere rinviato all'Agenzia delle Entrate con procedura telematica: per questa operazione si ha tempo dal 1° maggio al 7 luglio 2015.