Si avvicina il 16 giugno, data in cui bisognerà pagare l'acconto per l'Imu 2015 e per la Tasi 2015, le due tasse meno amate dagli italiani la cui definizione rischia, ogni anno, di trasformarsi in un rompicapo di difficile soluzione. Riteniamo, pertanto, fare cosa utile riepilogando in breve chi è interessato al pagamento e come calcolare l'importo.
Chi deve pagare Imu 2015 e Tasi 2015.
L'Imu è l'Imposta Municipale Unica che devono pagare tutti i proprietari di immobili che non siano prime case o terreni agricoli situati in comuni montani, La Tasi, invece, è la Tassa sui Servizi Indivisibili che i Comuni impongono su tutti gli immobili con poche eccezioni, tra cui quelli di proprietà della Santa Sede o di stati esteri e senza distinzioni tra proprietari ed inquilini.
Nel caso della Tasi, la ripartizione tra proprietari ed inquilini dell'imposta dovuta varia a seconda delle regole stabilite dai singoli Comuni, con la quota a carico dell'affittuario oscillante tra il 10 e il 60%. Nel caso in cui il Comune non stabilisca la ripartizione, viene applicata all'inquilino la percentuale più favorevole del 10%.
Calcolo Imu 2015 e Tasi 2015.
Il calcolo della base imponibile dell'Imu e della Tasi è basato sulla rendita catastale dell'immobile che deve essere rivalutata del 5% e moltiplicata per i seguenti coefficienti, diversi a seconda dell'immobile:
- 160 per immobili di categoria catastale A (abitazioni)
- 140 per immobili di categoria B
- 80 per immobili di categoria A/10 e D/5
- 65 per immobili di categoria D
- 55 per immobili di categoria C/1
Per sapere quanto pagare, occorre moltiplicare la base imponibile così ricavata per le aliquote fissate dal Comune in cui si trova ubicato l'immobile.
Occorrerà poi tenere conto di eventuali detrazioni ed esenzioni deliberate dai singoli comuni.
L'importo può essere versato, per intero o in acconto del 50%, attraverso bollettino postale o F24 entro la data del 16 giugno. Nel caso in cui si verso solo l'acconto, il saldo dovrà essere pagato entro il 28 ottobre del 2015.