Per quel che riguarda il pagamento del canone Rai 2016, che sarà addebitato direttamente sulla bolletta elettrica, ci sono ad oggi due settimane di ritardo per l'emanazione del decreto attuativo, quello che dovrà indicare come autocertificare di non avere il televisore e, quindi, di non dover pagare la tassa di possesso. Ne dà notizia l'Aduc nel precisare che il decreto doveva essere emanato entro il 15 febbraio scorso, e che riguardo al canone Rai bisogna lottare per abolirlo in quanto trattasi di una tassa ingiusta. Basti pensare, per esempio, che pagano lo stesso importo chi ha un solo televisore e coloro che invece in casa hanno tante Tv.
Secondo l'Aduc il canone Rai è pure illegittimo in quanto si presenta come una tassa espropriativa visto che dopo pochi anni l'importo da pagare supera quello che è il valore del bene, ovverosia della Tv, e visto che la tassa si paga sul possesso dell'apparecchio e non sul servizio televisivo. In ultimo, sempre secondo l'Associazione, la modalità di riscossione introdotta con la Legge di Stabilità 2016 è palesemente ingiusta in quanto le tasse sono si pagano con le bollette legate alle forniture energetiche.
E se ad oggi il canone Rai non è stato abolitola questione è tutta politica secondo l'Aduc visto che 'le maggioranze parlamentari di tutti i tempi hanno difeso e rafforzato l’assoggettamento al potere della tv'.
Allo stesso modo non bisogna farsi abbagliare dal fatto che quest'anno il canone è stato ridotto a 100 euro in quanto 'il potere del governo sulla RAI è più intenso di prima'. Insomma, sebbene sia una tassa considerata ingiusta ed illegittima, il canone Rai va pagato perché lo impone la legge fermo restando che, presentando apposita domanda, possono ottenere l'esenzione gli over 75 a patto che questi abbiano un reddito complessivo inferiore alla soglia dei 6.713,98 euro.Per tutti gli altri che hanno la Tv in casa, invece, nella bolletta elettrica di luglio 2016 ci saranno da pagare 70 euro e poi i restanti 30 euro nelle bollette successive.