A seguito della richieste pervenute dai CAF (Centri di Assistenza Fiscale), l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una circolare per chiarire una serie di dubbi avanzati dai commercialisti in merito al prossimo modello 730. I quesiti posti dai CAF all’Agenzia delle Entrate riguardavano la possibilità di inserire in detrazione IRPEF alcune spese mediche o la contemplazione di determinate spese di ristrutturazione nel Bonus mobili 2016.

Riepiloghiamo di seguito alcuni dei punti più comuni che la circolare dell’Agenzia delle Entrate ha contribuito a definire in vista delle imminenti scadenze fiscali.

Detrazioni spese mediche nel modello 730 2016

Tra i quesiti riguardanti le spese mediche, l’Agenzia delle Entrate specifica che possono essere inserite in detrazione tutte le spese riferite a prestazioni rese sotto la supervisione medica. Il riferimento è ai trattamenti di ozonoterapia e mesoterapia che, pur non rientrando strettamente tra le prestazioni medico sanitarie, sono svolte a seguito di una prescrizione medica con riferimento ad una precisa patologia.

Al contrario, non sono considerate spese mediche detraibili dall'IRPEF le prestazioni, anche chirurgiche, prestate con finalità estetiche.

Un caso particolarmente complesso era quello delle cure logopedistiche. In questo caso, l’Agenzia ha ritenuto di non considerarle detraibili, a differenza delle prestazioni degli educatori professionali in quanto, questi ultimi, fanno parte di una categoria riconosciuta dal Ministero della Sanità.

I logopedisti, inoltre, svolgono la loro opera con riferimento ad un ambito sociale e non medico.

Bonus mobili 2016: la caldaia rientra nelle ristrutturazioni?

Numerosi i casi da dirimere anche per quanto riguarda il Bonus mobili 2016, in particolare quello della sostituzione della caldaia. In proposito, l’Agenzia delle Entrate da stabilito che può essere considerata una spesa straordinaria e quindi idonea alla detrazione IRPEF del 50% prevista dal Bonus mobili.

Il Bonus mobili, infatti, prevede una detrazione del 50% per mobili e grandi elettrodomestici acquistati per case da ristrutturare fino ad un tetto di 10mila euro e siccome gli interventi di ottimizzazione energetica sono considerati una manutenzione straordinaria, di conseguenza anche l’acquisto di una caldaia di nuova generazione è da considerare, a sua volta, una manutenzione straordinaria.